Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo

Giovedì 5 dicembre, presso l’Aula 210 della Curia Arcivescovile, si è riunito il primo dei tre incontri programmati per questo anno pastorale del Tavolo di Confronto della VC

Curia Arcivescovile di MilanoCuria Arcivescovile di Milano

Giovedì 5 dicembre, presso l’Aula 210 della Curia Arcivescovile, si è riunito il primo dei tre incontri programmati per questo anno pastorale del Tavolo di Confronto della VC.

Al cuore dei lavori della mattinata è stata una relazione intitolata: “Sorelle internazionali presenti in Diocesi di Milano – spunti di lettura di una recente inchiesta”, curata dalla Prof.sa Monica Martinelli e dottor Davide Lampugnani del Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica.

La Prof.sa Monica Martinelli ha aiutato a leggere i dati di una inchiesta rivolta a circa 300 Religiose/i lo scorso anno. Tale indagine vorrebbe analizzare la situazione delle Religiose internazionali presenti nella Diocesi di Milano all’interno degli Istituti di fondazione internazionale e non.

Con questa analisi, il Vicariato si propone di comprendere meglio come garantire un adeguato accompagnamento e una valorizzazione della loro presenza.

Nell’insieme, la Prof.sa Martinelli ha segnalato che spesso si danno per scontate le opportunità che derivano dall’avere una tale ricchezza di presenze in seno alla Chiesa, con tutte le potenzialità e le sfide che questo comporta. “Leggendo e apprezzando la scelta di comprendere meglio la realtà delle Sorelle internazionali presenti in Diocesi di Milano, mi sembra significativo leggere questa indagine all’interno del cammino sinodale di tutta la Chiesa” ha affermato la Prof.sa Martinelli, precisando il fatto che “nell’ambito della Diocesi, tale cammino fosse già avviato a partire dal Sinodo Chiesa delle Genti. Di fatto, si tratta di una preziosa opportunità per la Cattolicità della Chiesa.”

Il lavoro da fare è ancora lungo e i lavori del Tavolo di Confronto hanno contribuito a fare emergere le sfide e anche le possibili risonanze sociali e civili. È importante continuare a interrogarsi su cosa è possibile imparare, anche da questa esperienza, come Chiesa e come società?

La riflessione invita a un attento discernimento su quale sia il tipo di accompagnamento che la Diocesi può offrire alle religiose e religiosi presenti nel territorio per continuare a camminare lungo la via della Comunione, la via della Chiesa.