Il messaggio dell’arcivescovo per la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti
Milano, 22 gennaio 2021 – L’aggravarsi della situazione pandemica ha suggerito il rinvio del tradizionale incontro dell’Arcivescovo con i giornalisti e i comunicatori, che era previsto per sabato 15 gennaio a Milano. Tuttavia, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che ricorre lunedì 24 gennaio, mons. Mario Delpini ha voluto comunque farsi presente con un messaggio ai giornalisti che è anche un contributo alla riflessione su alcune dinamiche della comunicazione contemporanea.
«Gli operatori della comunicazione sanno di essere protagonisti nel creare la visione del mondo che la gente condivide», scrive l’Arcivescovo. Ma «i giornalisti, nel mare della comunicazione, non si riconoscono protagonisti potenti e influenti sulla visione del mondo della gente, ma spesso, piuttosto, vittime. Devono dare le notizie richieste, non quelle importanti. Devono inseguire il personaggio che fa notizia per la sua stranezza o per il suo prestigio, non le persone pensose, gli artigiani quotidiani del bene comune. Devono parlare la lingua sbrigativa, eccessiva: gridare per farsi sentire».
Eppure, prosegue la riflessione, «si può pensare l’essere giornalisti come l’incarico di propiziare incontri. (…) È possibile che si interpreti il mare della comunicazione non come una pericolosa potenza di tempeste e di acque disgustose, ma come una “via di comunicazione”. Al timone delle navi che percorrono il mare della comunicazione stanno i giornalisti».
«E per favorire l’incontro – conclude mons. Delpini – risulta utile la gentilezza dell’invito. La comunicazione “gentile” è quella che si caratterizza per le parole giuste, le immagini discrete, i toni misurati. Per favorire l’incontro risulta propizia un’abituale attitudine alla compassione».
È possibile scaricare il messaggio. Il testo è liberamente pubblicabile.
Stefano Femminis
Responsabile Ufficio Comunicazioni sociali
Arcidiocesi di Milano