Al centro della riflessione la cultura della cura. Tra i gesti di attenzione al mondo del lavoro, anche la visita a tre aziende (29 aprile) e una celebrazione con i centri di formazione professionale (2 maggio)
Milano, 26 aprile 2022 – Sono numerosi, in un momento di particolare difficoltà per l’economia, i segnali di attenzione che l’Arcivescovo e la Diocesi hanno deciso di riservare al mondo del lavoro, in occasione della Festa di San Giuseppe lavoratore del primo maggio.
Giovedì 28 aprile, dalle ore 21 alle 22.30, si svolgerà una Veglia di preghiera per il lavoro presso la cappella dell’Opera San Vincenzo di Milano (ingresso da via Copernico 5), dal titolo “La vera ricchezza sono le persone. Per una cultura della cura”. Dopo alcune testimonianze, il momento finale di riflessione e preghiera sarà presieduto dall’Arcivescovo, mons. Mario Delpini.
«Il Covid – spiega mons. Luca Bressan, Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale, che introdurrà la Veglia – ha messo in luce come sia importante la presenza di donne e uomini capaci di accompagnare le fragilità che la malattia mette in luce. L’obiettivo della Veglia è proprio questo: ascoltare queste persone, incoraggiarle e dare loro la dignità che meritano a fronte delle fatiche provate e anche della mancanza, talvolta, di riconoscimento e visibilità».
Mons. Bressan aggiunge che particolare attenzione merita anche il dramma degli incidenti sul lavoro. «Non dobbiamo abbassare la guardia sulla tragedia delle morti bianche. Vi è la necessità di interventi tecnici e logistici per migliorare la sicurezza, mettendo al centro la persona e la sua dignità, quindi la sua tutela».
Dopo l’introduzione, seguirà una tavola rotonda moderata da Virginio Brivio, collaboratore della Fondazione Sacra Famiglia e del Servizio per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Diocesi, con le testimonianze di Guido Agostoni (amministratore locale, presidente del Distretto sociale di Lecco), Maria Concetta La Corte (responsabile del Servizio gestione integrata della persona alla Fondazione don Gnocchi – Istituto Palazzolo), Raffaella Fioravanti (terapista della riabilitazione, Fondazione don Gnocchi – Irccs S. Maria Nascente) e Stefania Pozzati (dirigente sociale di Fondazione Sacra Famiglia).
«Partiremo dalle esperienze – spiega Brivio – avendo avuto modo, durante i momenti più critici della pandemia, di apprezzare e valorizzare il lavoro di chi era in prima linea, a partire dagli operatori sanitari negli ospedali. Abbiamo quindi scelto di raccontare le storie di persone che sono occupate in comparti dell’assistenza meno in vista rispetto agli ospedali ma altrettanto importanti, come la rete di servizi sociali e socio-sanitari».
La Veglia di preghiera – che sarà trasmessa in streaming sul portale e sul canale YouTube ChiesadiMilano – è solo uno dei momenti promossi dalla Diocesi in occasione della festa del 1° maggio:
- Venerdì 29 aprile l’Arcivescovo si recherà in alcune aziende della provincia di Monza e Brianza: alle 9 sarà a Macherio per visitare la Glas Italia (via Cavour 29); alle 10 a Sovico presso la ditta Canali (via Lombardia 17); alle 11 a Usmate Velate, alla Lampre (via A. Magni 2).
- Il 1° maggio, alle 18, l’Arcivescovo celebrerà l’eucaristia domenicale nella Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, a Milano (Piazza S. Giuseppe, 2).
- Lunedì 2 maggio, alle 11, in Duomo verrà celebrata una Messa, presieduta dall’Arcivescovo, rivolta in particolare ai Centri di formazione professionale.
- Sabato 7 maggio, dalle 9 alle 13, si svolgerà alla LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (Piazza Soldini 5, Aula Bussolati) il convegno “Fondati sul lavoro”: interverranno, tra gli altri, mons. Luca Bressan e Giuseppe Sala, Coordinatore diocesano Fondo San Giuseppe.
Stefano Femminis
Responsabile Ufficio Comunicazioni sociali
Arcidiocesi di Milano