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L’Ufficio per la Pastorale Missionaria è l’ambito e lo strumento prioritario con cui la Chiesa di Milano educa alla missione “ad gentes” e la promuove, in collegamento con la Fondazione Missio della Chiesa italiana e le Pontificie Opere Missionarie.

I compiti dell’Ufficio sono:

  • tradurre in proposte missionarie le scelte pastorali della Diocesi;
  • studiare e attuare un progetto missionario diocesano;
  • tenere i contatti con le missionarie e i missionari nativi della Diocesi;
  • sostenere e accompagnare l’invio di preti e laici “fidei donum” presso Chiese sorelle;
  • valorizzare i soggetti missionari presenti in Diocesi;
  • promuovere, realizzare e condividere iniziative di animazione, formazione e cooperazione missionaria;
  • coordinare, specialmente attraverso il Servizio di Animatori e Animatrici e la proposta di sussidi formativi, l’animazione missionaria a livello parrocchiale e decanale;
  • accompagnare le iniziative di carattere formativo e vocazionale di Istituti e Organismi;
  • valorizzare esperienze e testimonianze di vita missionaria.

La condivisione, anche delle informazioni economiche e di numeri apparentemente “freddi”, può aiutarci a sentirci tutti più responsabili perché oggi la missione sia sempre meno un’impresa solitaria ma diventi sempre più un cammino di cooperazione tra comunità.
La missione della chiesa non è di operare direttamente sul piano economico o tecnico o politico o di dare un contributo materiale allo sviluppo, ma consiste essenzialmente nell’offrire ai popoli non un “avere di più”, ma un “essere di più”, risvegliando le coscienze col Vangelo.
La “città dell’uomo” non è promossa solo da rapporti di diritti e doveri, ma ancor più da relazioni di gratuità, di misericordia e di comunione (Caritas in Veritate n. 6).
Potete visionare le Relazioni sull’utilizzo delle offerte pervenute all’Ufficio Pastorale Missionaria nella parte dedicata al settore economico.

Nello specifico, le attività dell’Ufficio si suddividono nei seguenti settori:

PONTIFICIE OPERE MISSIONARIE

L’Ufficio per la Pastorale Missionaria sostiene e promuove le Pontificie Opere Missionarie (PP.OO.MM.), che sono lo strumento della Chiesa per coordinare in tutto il mondo l’opera missionaria. Le PP.OO.MM. si distinguono in diverse opere che hanno in comune lo scopo primario di promuovere lo spirito missionario universale in seno al popolo di Dio e creano un Fondo centrale di solidarietà per sostenere un programma di assistenza universale.

Le Opere Missionarie sono tre:

Pontificia Opera della Propagazione della Fede
Ha come scopo promuovere la corresponsabilità missionaria e far riscoprire la chiamata ad essere cooperatori della Missione universale della Chiesa:

  • sul piano della solidarietà spirituale, con l’offerta della preghiera personale e comunitaria e della vicinanza spirituale ai missionari;
  • sul piano della solidarietà materiale, mediante la raccolta di offerte, in particolare con la Giornata Missionaria Mondiale, inviate alle Chiese di missione più povere del mondo.

Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria
Sostiene migliaia di progetti di solidarietà che aiutano i bambini dei 5 continenti con l’intento di fornire loro gli strumenti necessari per poter vivere in modo dignitoso la propria vita spirituale e materiale. Gli ambiti di impegno dei Missionari sono: pastorale d’infanzia, educazione prescolare e scolare, animazione e formazione cristiana e missionaria, protezione della vita.

Pontificia Opera San Pietro Apostolo
è il principale organismo della Chiesa cattolica per sostenere la formazione di seminaristi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose nelle giovani Chiese meno dotate di proprie risorse economiche. Accanto agli aiuti per la costruzione, la manutenzione, l’ordinaria attività dei seminari, il vitto e le spese sanitarie a favore dei seminaristi, quest’opera eroga borse di studio ai sacerdoti di quelle Chiese sorelle per gli studi di specializzazione all’estero, oltre ad altri aiuti economici destinati alla formazione dei novizi e delle novizie appartenenti alle diverse congregazioni religiose locali.

Ogni anno le POM pubblicano un dettagliato rapporto sui sussidi concessi per la cooperazione missionaria universale e la solidarietà tra le chiese nel mondo.

 

ANIMAZIONE MISSIONARIA SUL TERRIORIO

L’animazione missionaria è il compito educativo, catechetico e autenticamente missionario volto a motivare il popolo di Dio in ogni Chiesa locale affinché si proietti oltre le proprie frontiere, si apra al dialogo con il mondo non cristiano, si inserisca in modo solidale nell’azione apostolica della Chiesa universale, cooperi sia spiritualmente che materialmente con l’azione missionaria ad gentes della Chiesa universale. Tocca all’Ufficio Pastorale Missionaria, in collaborazione con tutte le forze missionarie sul territorio, aiutare le nostre comunità a “tenere aperto il libro delle missioni”.
A ogni decanato è richiesto di creare una commissione decanale che si avvalga della presenza di un animatore che aiuti a inserirsi sempre più nella dimensione missionaria della chiesa stessa e un sacerdote incaricato che sia promotore d’unità tra la Commissione Missionaria e i sacerdoti del decanato, per un più facile coordinamento con le forze pastorali.
La Commissione Missionaria dovrebbe essere lo “stimolo permanente”, perché la Comunità cristiana viva la tensione missionaria ad gentes, come dimensione essenziale della vita cristiana. Perciò l’impegno di formazione non deve essere inteso come marginale, ma come centrale e primario nella vita della Commissione Missionaria.
Ogni anno, l’Ufficio propone per parrocchie o decanati sussidi o “moduli formativi” finalizzati a un’educazione globale a carattere missionario. Inoltre promuove e coordina a livello diocesano eventi quali le Giornate Missionarie (mondiale, per i ragazzi, dei martiri, delle religiose e dei sacerdoti), l’Ottobre missionario, la Veglia Missionaria, le assemblee missionarie, il mandato missionario per i giovani in partenza per esperienze estive in missione e altre iniziative mirate o di carattere straordinario.

 

MISSIONI AMBROSIANE E FIDEI DONUM DIOCESANI

La diocesi di Milano da circa sessant’anni promuove rapporti di cooperazione con altre chiese sorelle in diversi paesi del mondo attraverso l’opera di presbiteri, diaconi, laici e laiche con mandato missionario fidei donum. Essi sono segno dello spirito missionario della nostra chiesa e al termine del loro mandato tornano in diocesi portando il loro bagaglio di esperienze. Il loro invio diventa anche occasione di scambio con le chiese sorelle. L’Ufficio Missionario cura i rapporti con 16 chiese sorelle in 13 Nazioni, tramite l’invio “ad gentes” di 31 sacerdoti e 3 laici. I primi passi sono stati compiuti negli anni ’60 in Zambia. Attualmente i fidei donum ambrosiani sono presenti anche in Albania, Argentina, Brasile, Camerun, Colombia, Cuba, Haiti, Messico, Niger, Perù, Rep.Dem.Congo, Turchia.
Ogni presenza missionaria comporta sempre un impegno anche di risorse economiche a cui l’Ufficio Missionario deve provvedere per curare la formazione che precede la partenza, per il sostegno nel periodo di permanenza in terra di missione, per promuovere iniziative di evangelizzazione e di solidarietà.

 

INTENZIONI SANTE MESSE
Le intenzioni SS. Messe sono una modalità di aiuto indirizzata al sostentamento dei sacerdoti delle giovani chiese del Sud del mondo. L’Ufficio riceve, valuta e finanzia le richieste provenienti dai Vescovi delle Diocesi dei paesi in via di sviluppo.

 

PRESBITERI DIOCESANI PROVENIENTI DA DIOCESI IN PAESI DI MISSIONE
Il compito di annunciare il Vangelo «fino ai confini della terra» (At 1,8) è stato vissuto per molti secoli dalla Chiesa come una strada a senso unico che parte dai paesi di antica tradizione cristiana e va verso i nuovi continenti da evangelizzare. Negli ultimi decenni, sia la crescita delle cosiddette “giovani Chiese”, arricchite da un notevole numero di vocazioni, sia la notevole riduzione del clero e delle vocazioni nelle Chiese di antica tradizione, hanno ampliato la Cooperazione tra Chiese: la strada che prima sembrava a senso unico ora è diventata a doppio senso. E sono molti i sacerdoti delle giovani Chiese che vengono nei paesi di antica tradizione cristiana per un servizio pastorale nelle nostre diocesi, creando quella che è simpaticamente chiamata “missione di ritorno”. L’Ufficio per la Pastorale Missionaria è chiamato a gestire e accompagnare la presenza di sacerdoti diocesani provenienti da paesi di Missione in Italia per motivi di studio oppure per servizio pastorale.

 

PROGETTI DI COOPERAZIONE – FONDO DI SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
L’Ufficio Missionario si propone di contribuire alla promozione umana e alle attività pastorali in alcune delle situazioni di maggior bisogno attraverso la realizzazione di progetti di sostegno e di cooperazione. A questo scopo ha istituito, insieme a Caritas Ambrosiana, un’apposita Commissione Progetti che esamina parte delle numerose richieste che giungono alla Diocesi di Milano. Per questa attività di finanziamento la Commissione utilizza il Fondo di Solidarietà Internazionale, alimentato dalle offerte di parrocchie, istituti, gruppi e privati, raccolti in special modo durante le campagne di sensibilizzazione “Avvento di Carità” e “Quaresima di Fraternità”. Il Fondo permette di finanziare una pluralità di interventi in diverse parti del mondo con l’attenzione a una distribuzione equa delle risorse rispetto alle esigenze di ogni particolare contesto; infatti le eventuali eccedenze rispetto alla raccolta per un singolo progetto vengono destinate al sostegno degli altri progetti selezionati e non ancora coperti, contribuendo inoltre al sostegno delle missioni diocesane.

 

MTENDERE MISSION HOSPITAL CHIRUNDU – ZAMBIA
Nell’ambito delle attività di solidarietà animate dalla diocesi di Milano, l’Ufficio per la Pastorale Missionaria è impegnato nel sostegno economico del Mtendere Mission Hospital.
Il Mtendere Mission Hospital nasce come piccolo Centro Sanitario Rurale nel 1964. Negli anni è cresciuto fino ad arrivare agli attuali 5.460 mq coperti e 145 posti letto, offre una vasta gamma di servizi diagnostici e terapeutici ospedalieri e ambulatoriali tra cui laboratorio, ecografia, endoscopia, radiologia, sala operatoria, cure odontoiatriche, salute materna e infantile, servizi sanitari pubblici, farmacia e svolge una funzione di riferimento fondamentale in un paese dove i tagli alla spesa sanitaria sono talmente consistenti da non consentire neppure la minima assistenza a gran parte della popolazione, la cui aspettativa di vita è ancora moto bassa e dove malaria, tubercolosi e AIDS interessano un numero sempre maggiore di persone.
L’Ospedale ha una popolazione di bacino teorica di circa 20.000 abitanti suddivisi tra otto villaggi principali, ma a causa delle attrezzature e del personale inadeguati in altri ospedali adiacenti e della grande distanza dall’Ospedale universitario per l’insegnamento di Lusaka, è costretto a fungere da centro di riferimento per il tutto il distretto di Siavonga e inoltre per alcune zone dei quartieri limitrofi. Questo fatto eleva gli abitanti del bacino ad un numero di oltre 60.000
L’Ospedale si trova a Chirundu, piccolo comune della provincia meridionale dello Zambia, proprio nella valle dello Zambesi al confine con lo Zimbabwe, a circa 150 km dalla capitale Lusaka.