La Sezione Ecumenismo ha i seguenti compiti:
a) cura l’attuazione delle indicazioni del Sinodo 47° (parti I e II del cap. 17, costt. 297-307) in riferimento all’ecumenismo;
b) “sottopone alla Commissione le questioni di maggiore rilievo in ambito ecumenico e la informa del suo lavoro ordinario; presenta all’Arcivescovo le indicazioni della Commissione e, ottenutane l’approvazione, le porta a compimento” (cost. 318, § 3);
c) “cura i rapporti […] con tutti i soggetti operatori di ecumenismo” (cost. 318, § 3); in tale ambito spetta al Responsabile della Sezione, d’intesa con il Vicario episcopale competente, mantenere i rapporti con i rappresentanti a livello locale delle Chiese cristiane e Comunità ecclesiali presenti sul territorio della Diocesi, mentre solo su specifica delega dell’Arcivescovo potrà seguire le relazioni ecumeniche a livelli più alti;
d) “ricerca le opportune collaborazioni con le istituzioni formative e pastorali della Diocesi, allo scopo di ottenere che l’impegno ecumenico qualifichi la pastorale ordinaria nella vita quotidiana delle comunità” (cost. 318, § 3);
e) offre alle parrocchie, alle comunità religiose, alle aggregazioni ecclesiali e ai centri culturali consulenze “per la promozione di iniziative ecumeniche a livello locale o di base” (cost. 318, § 4) e per la formazione dei fedeli all’ecumenismo;
f) può avvalersi sul territorio diocesano di Collaboratori zonali, incaricati in accordo con i Vicari episcopali di zona; con essi promuove la formazione e l’attività degli Animatori di pastorale ecumenica a livello locale;
g) propone iniziative di formazione e di spiritualità ecumenica; in particolare cura le celebrazioni annuali della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e delle ricorrenze più significative nell’ambito delle relazioni ecumeniche;
h) promuove gruppi di studio e di animazione rispetto a specifici problemi e temi all’interno del proprio ambito di competenza, valorizzando anche l’apporto dei centri di studio presenti in Diocesi;
i) collabora con l’Ufficio per la Pastorale Missionaria affinché l’attività di missione sia sempre inserita in un contesto di rapporto con le altre Chiese e Comunità ecclesiali;
j) in collaborazione con la Caritas Ambrosiana e con l’Ufficio per la Pastorale Missionaria favorisce la cooperazione ecumenica nei progetti e negli interventi di solidarietà internazionale;
k) collabora con l’Ufficio per le Comunicazioni sociali in vista di una maggiore correttezza e qualità dell’informazione, almeno a livello diocesano, su temi riguardanti le Confessioni cristiane;
l) in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti si preoccupa che il rapporto con gli stranieri cristiani non cattolici presenti nel territorio diocesano avvenga sempre con particolare attenzione e rispetto per la loro identità;
m) in collaborazione con i Servizi per la Catechesi e per l’IRC promuove iniziative che preparino ad una “predicazione e catechesi in prospettiva ecumenica” (cost. 304);
n) in collaborazione con i Servizi per la Famiglia e per la Disciplina dei Sacramenti offre indicazioni per una preparazione ecumenica ai matrimoni misti e per una pastorale a favore delle famiglie interconfessionali;
o) promuove un coordinamento diocesano per lo sviluppo delle attività formative e pastorali e per iniziative in ambito ecumenico: in esso possono confluire gruppi di studio e di animazione pastorale, associazioni laicali impegnate in campo ecumenico, sul cammino ecumenico delle Chiese in Europa;
p) partecipa all’elaborazione e attuazione del programma pastorale diocesano e si coordina
con analoghi Organismi a livello regionale e a livello nazionale, per comuni iniziative nell’ambito dell’ecumenismo.
La Sezione per l’Ecumenismo tiene “gli opportuni contatti con soggetti a composizione interconfessionale presenti in Diocesi” (cost. 318, § 5) e in particolare cura la partecipazione della Diocesi al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano.