La Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo è presieduta dal Vicario episcopale di settore, “è rappresentativa delle varie componenti della comunità diocesana e dispone al suo interno delle necessarie e differenziate competenze” (cost. 318, § 2). La Commissione comprende esperti relativi ai quattro ambiti di competenza del Servizio e ad altre tematiche che possono risultare rilevanti per il dialogo interreligioso e può essere convocata sia in forma plenaria, che per distinte competenze. Il Vicario episcopale ha facoltà, anche su istanza del Responsabile del Servizio, di promuovere la costituzione di Sezioni o di specifici gruppi di studio.
Il Responsabile del Servizio e i Collaboratori sono membri di diritto della Commissione e tra di essi il Vicario episcopale sceglie uno o più Moderatori dei lavori.
La Commissione, operando secondo quanto previsto dai nn. 42-44 del Direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’Ecumenismo, affronta le questioni sottoposte principalmente dal Responsabile del Servizio ed elabora indicazioni che, approvate dall’Arcivescovo, vengono affidate al Servizio per la loro attuazione.
La Commissione valorizza il rapporto della Diocesi con organismi di collaborazione ecumenica (in particolare il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano) e con eventuali organismi interreligiosi.