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Il 5 febbraio 2025 alle 10, all’Università Cattolica di Milano, un convegno sul ruolo della giustizia come strumento di riconciliazione, con interventi di esperti e testimonianze sul rapporto tra pena, reinserimento sociale e comunità

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La giustizia penale è un tema cruciale nella costruzione di una società più giusta e coesa, particolarmente in un’epoca segnata da disuguaglianze sociali e individualismo. In questo contesto, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro, ospiterà il convegno “Ricostruire la speranza: pena e comunità in dialogo”. L’appuntamento è fissato per mercoledì 5 febbraio alle ore 10, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e offrirà un’importante occasione di confronto sul significato della pena e sul suo rapporto con la comunità (scarica la locandina). L’obiettivo è esplorare come la giustizia possa andare oltre il semplice aspetto punitivo, diventando uno strumento di ricostruzione e riconciliazione.

La giornata sarà aperta dai saluti istituzionali della prof.ssa Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del prof. Stefano Solimano, Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Tra gli interventi previsti, il prof. Gianluca Varraso, Ordinario di Diritto Processuale Penale e Diritto Penitenziario presso l’Università Cattolica, approfondirà il tema del sistema penale e delle sue sfide nel contesto contemporaneo. Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, rifletterà sul ruolo della misericordia e della comunità come luoghi di speranza e di rinascita. Il prof. Gabrio Forti, Emerito di Diritto Penale e Accademico dei Lincei, porterà il suo contributo sul potenziale trasformativo della giustizia, analizzando come essa possa contribuire al rafforzamento dei legami sociali. Interverranno inoltre la dott.ssa Giovanna Di Rosa, Presidente della Corte d’Appello di Brescia, e la dott.ssa Teresa Mazzotta, Dirigente dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna della Lombardia, che si concentreranno sui percorsi di reintegrazione dei detenuti e sul ruolo della comunità nell’accompagnamento delle persone condannate.

Testimonianze concrete e spunti di riflessione arriveranno anche da don Marco Recalcati, Cappellano del Carcere di San Vittore, e dalla dott.ssa Ileana Montagnini, dell’Area Carcere e Giustizia di Caritas Ambrosiana, che porteranno l’attenzione sul valore dell’incontro tra il carcere e la comunità esterna. Un tema centrale del convegno sarà il ruolo della collettività nel processo di giustizia. La comunità non è solo una parte lesa dal crimine, ma anche un attore fondamentale nella riparazione delle ferite. Attraverso un coinvolgimento attivo, può trasformarsi in uno spazio di riconciliazione, capace di accompagnare chi ha sbagliato verso il cambiamento e il reinserimento. La giustizia, in questa prospettiva, non è un meccanismo puramente punitivo, ma un percorso che guarda al futuro, in cui la pena diventa un’occasione per riparare il danno e favorire la rinascita individuale e sociale.

Inserito nell’ambito dell’Anno Giubilare, il convegno rappresenta un invito a riflettere sulla giustizia come strumento di misericordia e rinnovamento. L’idea del Giubileo richiama simbolicamente il perdono, la riparazione e la possibilità di ricominciare, in questa prospettiva, il dialogo tra pena e comunità diventa non solo un’opportunità per affrontare il dolore causato dal crimine, ma anche un’occasione per costruire una società che guardi al futuro con speranza condivisa e rinnovata coesione sociale.