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Per tutti gli studenti frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24:00 del 31 gennaio 2025

La famiglia di Anna Francesca Trevisan, con il Patrocinio del Comune di Castel Rozzone, della Città di Treviglio e della Provincia di Bergamo, delle ACLI di Bergamo e del Circolo ACLI BBO (Bassa Bergamasca Ovest), della Fondazione Angelo Custode, del Centro Salesiano don Bosco di Treviglio, dell’Ufficio della Pastorale Scolastica della Diocesi di Bergamo e della Fondazione Dalmine, promuove la quinta edizione del Concorso Letterario “Premio Anna Francesca Trevisan”.

L’iniziativa, destinata a studenti frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado, si pone come finalità quella di stimolare nei giovani autori il desiderio di partecipare da protagonisti alla vita comunitaria, per vivere una vita dal “peso specifico” elevato, proprio come quella della piccola Anna Francesca.

Il concorso si chiuderà il 31 gennaio 2025, e si basa come da tradizione sul tema scelto dalle ACLI di Bergamo per la manifestazione “Molte Fedi sotto lo stesso cielo”: “Passaggi. E voi come vivrete?”

Ecco la traccia:

Per le scuole medie:
“Passaggi. E voi come vivrete?”
Il passaggio è un cambiamento, una trasformazione, dall’essere bambini al diventare piano piano ragazzi che si affacciano sempre più al mondo.
Il passaggio fa sentire sulla pelle il brivido del nuovo.
Come vivi questo cambiamento? Come vuoi vivere il futuro che ti aspetta? che persona vuoi essere? Sei pronto ad immaginare… l’inimmaginabile?

Per le scuole superiori:
“Passaggi. E voi come vivrete?”
La vita ha i suoi passaggi e i suoi punti di rottura: sono la fine del mondo oppure soltanto la fine di un mondo?
In questi momenti sentiamo di trovarci tra un “già” che c’è e un “non ancora” da scrivere, percepiamo sulla nostra pelle il brivido del nuovo che si apre davanti a noi e allo stesso tempo ci sentiamo eredi di qualcosa di grande.
In questo orizzonte, aperto e indefinito, non esiste una risposta già scritta, ma per scriverla servirà esplorare mondi, intrecciare pensieri, conoscere l’esistente e perché no… immaginare l’inimmaginabile.