Un brano che viene da lontano, che apre atmosfere piene di commozione, memoria grata e nostalgia dell’infinito: questa sembra l’esperienza di chi canta, conduce o ascolta la scorrevolezza di Tu sei un Dio fedele, che raggiunge l’apice melodico sul verbo sei per poi ritornare subito a una eternità sommessa, ristabilendosi un’ottava più in basso.
Per il tempo di Quaresima, il testo della strofa è un adattamento all’antifona della Fractio Panis, che riprende i temi delle catechesi patristiche ai catecumeni e al Vangelo corrispondente; sarà dunque buona cosa lasciare questa prima parte a un solista, così come la prima proposizione del ritornello a cui, tutta l’assemblea, potrà dare il suo assenso cantando a voce piena: Tu sei un Dio fedele, per l’eternità!
È adatto anche come canto durante la Comunione o nelle celebrazioni della Parola di Dio, con ragazzi e adulti.
Spartiti
Versione originale
Versione per chitarra
Audio
versione per chitarra