Molti motivi sottolineati da questo canto ci proiettano nel clima dell’attesa del ritorno del Signore. La comunità credente è immessa in questo clima particolare nel tempo di Avvento, che si apre richiamando innanzitutto la venuta del Figlio dell’uomo nella gloria; il libero canto che nasce dal cuore, ne evoca la promessa: «…vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina» (Lc 21,27-28). Ecco che il canto ci riporta all’incarnazione che continua nell’oggi, al breve passaggio in cui il cristiano è chiamato a lasciarsi conquistare da Cristo e a sperimentare, come san Paolo: «non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).
Spartiti
Versione originale
Armonizzazione e interludi – Federico Terzi
Versione per chitarra
Audio