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“Ciascun giorno a te, Maria”
Questo canto è la traduzione dell’antica sequenza mariana Omni die dic Mariae attribuita al monaco benedettino Bernardo di Cluny (o di Morlaix o Morlanensis), vissuto in Francia nel XII secolo. È la terza delle diciassette parti di cui si compone il poema intitolato Mariale che Bernardo scrisse in onore delle Vergine Maria.
Il testo è un’espressione di venerazione per la Vergine Maria, celebrata come Madre di Dio e soprattutto come intercessore presso Dio.
Avendo l’identico incipit di Victimae Paschali laudes e condividendone alcuni frammenti melodici, non è improbabile che sia frutto di una rielaborazione di questa più antica sequenza pasquale.
A differenza delle traduzioni più diffuse, Migliavacca e Boretti hanno reso l’omni del testo originale non con ogni, ma con ciascun: tutti giorni innalzerò le mie lodi a te, Maria, non ogni giorno in modo ripetitivo, ma ciascuno in modo nuovo, e originale!
Spartiti
Versione originale
Versione a 4 voci

Audio