L’iniziativa si innesta nel progetto «Ora viene il Bello», proposto dall'ufficio nazionale Cei. Segna l’inizio di una ripartenza, dopo gli eventi dei mesi passati. È prevista l'apertura di una «Porta della Speranza»
Torna anche quest’anno, mossa da una dimensione di speranza ancora più esplicita, la «Notte dei Santuari». Ben riuscita nel giugno del 2019, viene riproposta come segno di avvio delle attività che si sono fermate a causa della pandemia.
Si terrà il 1° giugno 2021 alle ore 20,30. Ogni Santuario potrà autonomamente offrire, ai propri fedeli, un format locale. Lo schema comune, predisposto a livello nazionale, prevede tuttavia un «rito di apertura della Porta della Speranza e l’accensione della Lampada». Dal 1° giugno al 17 settembre 2021, all’attraversamento della Porta, è annessa l’indulgenza plenaria (vedi allegato).
L’iniziativa è abbrivio del progetto «Ora viene il Bello», ideato dall’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI.
Intende essere segno di una ripartenza, della Speranza della rinascita, dopo gli eventi dolorosi e difficili vissuti nei mesi passati.
È una iniziativa – nella stessa data e nello stesso orario – per pregare, infondere speranza e vivere un momento di comunione; nell’attesa che, a livelli diversi, ripartano i pellegrinaggi verso i Santuari. L’orario delle 20,30 è stato scelto onde poter concludere la celebrazione entro l’attuale cosiddetto coprifuoco.
Il mese mariano – vissuto in comunione con il Papa e i Santuari del mondo, scelti per la maratona di preghiera a Maria per la fine della pandemia – cederà il passo quindi ad un altro tratto di strada. Orientato però verso lo stesso indirizzo.
A questo link ( https://turismo.chiesacattolica.it/oravieneilbello/ ), si trova il materiale utile per organizzare l’appuntamento (locandine da personalizzare, libretto per la celebrazione, possibilità di segnalare l’evento locale all’interno del calendario nazionale), oltre ai continui aggiornamenti circa i santuari italiani che avranno aderito all’iniziativa.