Erickson 2006, Pagg. 168, Euro 17.50
Il testo, di padre Arnaldo Pangrazzi (Camilliano), ci offre molti spunti su come aiutare noi stessi e chi ci sta vicino ad affrontare l’ineluttabilità della morte e a vivere con pienezza questo momento estremo, spesso rimosso dalla nostra cultura contemporanea. Si può imparare a morire?
Se provassimo a considerare la morte come il tramonto della vita, forse potremmo cogliere tutte le sfumature di colore che un tramonto sa regalarci. Saper umanizzare il percorso della morte ci permette, inoltre, di non rinunciare a un insospettabile patrimonio di emozioni e sentimenti unici.
Approcci teorici multidisciplinari e il sincero racconto di esperienze reali, fanno di questo libro una lettura di riferimento per chi – per motivi familiari o professionali – si trovano a vivere da vicino esperienze dolorose come malattie inguaribili e terminali.
E’ un testo che nasce dall’esperienza dell’autore nei reparti ospedalieri e all’interno di progetti di cure palliative. Un’esperienza sul campo che fornisce indicazioni utili e suggerimenti su come non mortificare la dignità del morente e rendere più umana e spirituale l’ultima parte del “pellegrinaggio terreno”.