Edizioni Dehoniane Roma
Pg. 194 – Euro 12
Il testo rappresenta un tentativo di sviluppare la “filosofia morale della medicina”, promuovendo un’etica filosofica cristiana come significato e scopo della vita umana e della cura. Afferma Thomasma: “uno dei principali obiettivi nel costruire una filosofia della medicina è reintegrare la professione della medicina nelle sue radici classiche ed umanistiche”.
Gli autori, entrambi già docenti di etica medica presso università statunitensi, non intendono costruire una pedagogia morale della medicina ma favorire le risposte che i credenti sono chiamati a dare ai molteplici e complessi dilemmi attuali posti dalla pratica medica e dall’etica medica.
Molti e significativi gli argomenti lungo cui si snoda il testo: salute e malattia, premura e cura, religione e cura, il principio di vulnerabilità, religione e principi etici medici, comunità e terapia, amore e giustizia in medicina, dalla professione alla vocazione, cioè l’integrazione che dovrebbe esserci tra impegno religioso del singolo e vita professionale .
Da tutto ciò che è descritto deriva la necessità di una nuova visione dell’uomo malato, come pure una riflessione da parte di coloro che operano in sanità sulle loro convinzioni religiose, su quelle dei loro pazienti e delle istruzioni in cui operano.