Redazione
Ed. Vita e Pensiero – Pagg. 241 – Euro 15,49
Nella nostra epoca da una parte cresce il potere tecnico della medicina sulla malattia, dall’altro diminuiscono le risorse morali per affrontarla, non potendo dimenticare che la malattia pone anche, e non marginalmente, delle ampie tematiche morali. Per questo, oltre a liberare l’uomo dalla malattia, è necessario fare di tale condizione un tempo in cui “volere”, e non in cui “sospendere” la vita in attesa che passi.
La malattia può essere vissuta come un tempo che propone il rinnovato appello alla conversione, riconsiderando la propria vita con altri occhi. Ma, questo aspetto della malattia, oggi è poco riconosciuto. Inoltre, la malattia è spesso vissuta in modo solitario e implicito; viene rimossa dalla comunicazione reciproca, o perché è oggetto di tacita censura, o perché non si dispone delle parole per esprimerla.
Il libro di Angelici denuncia i vari modi nei quali si esercita tale censura, e propone dei modi che permettono al malato di sostenere la lotta per riappropriarsi della speranza e della parola.