Nel quadro delle scelte indicate dal Capitolo 13 del Sinodo diocesano 47°
Il Servizio per la Pastorale della Salute, nel quadro delle scelte indicate dal Capitolo 13 del Sinodo diocesano 47°:
“a) studia, in collaborazione con gli altri uffici e organismi, le linee pastorali diocesane nel campo della sanità e ne segue l’attuazione;
b) cura la sensibilizzazione delle comunità cristiane;
c) anima e coordina iniziative di formazione e di aggiornamento fra le varie associazioni e gruppi specifici;
d) promuove, con la collaborazione della consulta diocesana e di specifiche commissioni, lo studio dei progetti di legge in materia sanitaria e tiene i contatti con i pubblici amministratori del settore” (cost. 258).
In particolare il Servizio ha i seguenti compiti:
a) orientamento e coordinamento dell’azione pastorale del personale ecclesiastico assegnato agli ospedali, alle case di cura e agli istituti per anziani, in collaborazione con il Vicario generale, cui spetta la responsabilità dei Cappellani;
b) animazione della pastorale della salute sul territorio con particolare riferimento alle parrocchie e ai decanati;
c) collaborazione con gli organismi dei religiosi ospedalieri (ARIS, FIROS) e coordinamento delle associazioni apostoliche del settore (AMCI, ACOS, UNITALSI, OFTAL, CVS, OARI, ecc.), nonché delle associazioni e dei gruppi di volontariato sanitario;
d) studio dei problemi morali e pastorali riguardanti l’educazione sanitaria e la bioetica;
e) promozione della presenza cristiana nelle scuole professionali per infermieri e, in collaborazione con i soggetti di pastorale universitaria, nelle Facoltà di Medicina;
f) studio dei progetti di legge e dei piani programmatici in materia sanitaria, soprattutto a livello regionale, e contatti con i pubblici amministratori operanti nel settore;
g) attenzione, in collegamento con le altre competenze, ai problemi di frontiera tra il sanitario, il sociale e il familiare, quali vita e aborto, tossicodipendenti, anziani, handicappati, malati di mente, eccetera.
Il Servizio mantiene un particolare contatto con la Caritas Ambrosiana e con gli altri Organismi di Curia interessati alla materia.