San Paolo, pp. 58, €. 7,50
Il testo riporta gli atti dell’annuale convegno dei Medici Cattolici di Milano sulla tematica: “Come trovare un senso anche nella sofferenza priva di senso?”. Sono pubblicati interventi di Anzani, Cacciari, Cairo, Lambertenghi, Melazzini e Ravasi che trattano il tema a livello bibblico, spirituale e filosofico.
Il testo vuole rispondere ad un quesito che ricorre con insistenza nella storia dell’uomo! Stiamo vivendo una mutazione profonda della medicina che diventa sempre più competitiva, tecnologica e disumana, dominata da interessi di vario tipo, soprattutto economici e di profitto. Un premio Nobel ha così definito il momento: “Probabilmente lo sviluppo scientifico più importante di questo secolo è che l’interesse economico ha rimpiazzato la curiosità come forma trainante della ricerca”.
Il riflettere, quindi, sul significato profondo della sofferenza umana è salutare per ricondurre l’assistenza sanitaria negli ambiti a suo tempo già formulati nel giuramento di Ippocrate. Di conseguenza, il rapporto medico-paziente, deve diventare espressione di quella solidarietà indispensabile che non conosce la fretta e la superficialità, ma è basata soprattutto sul dialogo e sull’ascolto.
Il dolore insegna al medico la saggezza, il silenzio, il rispetto anche della protesta, mentre conferisce al malato il diritto di non sentirsi solo quando soffre profondamente o arriva al termine dei suoi giorni.