4. Al servizio di una rinnovata esperienza di fede di giovani-adulti e "in quanto" giovani-adulti
Chi chiede oggi il matrimonio cristiano sa bene che incontrerà la proposta di approfondire o riprendere il contatto con l’esperienza della fede. Può essere che all’inizio prevalga in alcuni dei partecipanti (non necessariamente i due della coppia concordano in questo) un atteggiamento scettico o anche distaccato come se si dovesse ‘pagare il dazio’. Teniamo conto che molti giovani adulti sono animati da una segreta e quanto mai propizia curiosità. È però importante che sia loro mostrata la valenza esistenziale delle categorie e delle parole della fede così che possano percepire come la fede cristiana effettivamente illumina e sostiene l’esperienza d’amore che già vivono e quella di famiglia che si accingono a costruire. L’équipe si adopererà quindi per strutturare la sua proposta come un ‘itinerario di fede’, come richiesto dal Direttorio. L’itinerario dovrà tener conto del concreto gruppo che ha di fronte prevedendo:
• Occasioni di annuncio della Buona Notizia di Gesù, attraverso l’ascolto di brani del Vangelo.
• Momenti di preghiera personale, di coppia e comunitaria.
• la presentazione e proposta di alcune forme concrete di carità fraterna
Questa traduzione pratica del Direttorio «propone un cammino di fede articolato in modo progressivo e graduale […] capace di far cogliere la ricchezza del matrimonio, presentata con una proposta catechistica seria che fa continuo riferimento alla realtà e ai dinamismi umani del tema considerato; li illumina con un abbondante nutrimento della Parola di Dio ascoltata, spiegata, pregata; orienta a un vissuto concreto sostenuto e guidato dalla grazia del Vangelo. […] Grazie alla proposta e alla condivisione di questo itinerario i giovani in cammino verso il matrimonio potranno interrogarsi sulla loro fede, scoprire o riscoprire il volto di una Chiesa vicina e amica, intuire la bellezza di un amore vissuto nella fede, rispondere con responsabilità alla chiamata del Signore»