E' in uscita il sussidio preparato dal Vicariato per la Formazione Permanente del Clero per l’anno pastorale 2024-2025. Sarà disponibile per l’inizio di settembre ed è prenotabile entro il 20 agosto
Vicario episcopale per la Formazione Permanente del Clero
Pellegrini di speranza. Questo motto del prossimo anno giubilare ci interpella come presbiteri e diaconi perché il nostro ministero sia a servizio della Chiesa, chiamata a conversione e alla missione dell’annuncio del Vangelo. Diventa anche chiamata a condividere con tutto il popolo di Dio le strade degli uomini e delle donne con la testimonianza della speranza cristiana.
Nessuno sia scoraggiato di fronte alle ingiustizie, alla violenza e al sopruso che le immagini di guerra spietatamente impongono. La pace è un bene indispensabile a cui non è possibile rinunziare perché è condizione che rende possibile la vita familiare, la crescita dei bambini e dei ragazzi, la progettualità dei giovani, il benessere economico e sociale dei Paesi, il rispetto e la valorizzazione delle persone anziane. L’Anno Santo ci aiuta ad andare in profondità e a cogliere che questa pace viene dal Signore Gesù.
Anche quest’anno il Quaderno della Formazione Permanete del Clero mette a disposizione sei riflessioni bibliche per il clero sia per la meditazione personale sia per incontri di preghiera comuni in diaconia e in decanato.
Nella diocesi di Milano il percorso di formazione del clero per essere pellegrini di speranza sarà in modo particolare caratterizzato da due piste: quella dell’educazione affettiva e sessuale e quella della formazione dei nuovi Consigli parrocchiali e di Comunità pastorale. Questa formazione prevede appuntamenti zonali con l’Arcivescovo, incontri nelle Fraternità decanali del clero, incontri di formazione con tutti i nuovi consiglieri. Il cammino insieme continua anche con la condivisione del discernimento spirituale, perché la Chiesa prenda forma secondo lo Spirito per essere missionaria.
Nella ripresa del nuovo Anno pastorale raccogliamo allora l’invito dell’Arcivescovo “a perseverare nella gratitudine, accogliendo la grazia di Dio” e “a resistere al male, continuando con tenacia e sapienza a essere operatori di pace”.
Come pellegrini di speranza, buon cammino insieme!