Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo

Si indicano gli interventi dovuti al sacerdote in quanto cittadino (dalla normativa nazionale e regionale)

Livello nazionale

  1. Indennità di accompagnamento: si tratta di un contributo mensile assegnato in caso di totale non autosufficienza/autonomia. L’importo mensile per il 2024 è di € 531,76
  2. Amministratore di sostegno: la persona, in situazione di non autosufficienza ha la possibilità di (far) richiedere al Giudice Tutelare la nomina di un “Amministratore di sostegno” e può essere preventivamente indicato dallo stesso interessato.

Livello regionale

  1. Assistenza domiciliare integrata (ADI)
    Si tratta di interventi sociosanitari erogati al domicilio della persona: sono differenziati e possono essere attuati tutti i giorni della settimana (con riferimento alla valutazione clinica). La richiesta deve essere fatta dal medico di medicina generale. Nel caso di particolare gravità, possono essere richieste le cure palliative domiciliari.
  2. Residenzialità assistita per sacerdoti: si tratta di un di un intervento residenziale, in comunità dedicate, per sacerdoti parzialmente non autosufficienti; la Regione assegna, con riferimento al quadro clinico, un voucher giornaliero di € 10,00 o 18,00 o 24,00.
  3. RSA aperta: si tratta di un intervento domiciliare, per persone non autosufficienti, richiesto dal Medico di medicina generale, per alcune ore giornaliere, di personale qualificato, garantito da una RSA accreditata (che riceve un voucher dalla Regione).
  4. Interventi per persone non autosufficienti.
    Per supportare le spese di assistenza alle persone gravemente non autosufficienti, la Regione garantisce per il 2024 (misura cd B1) un bonus differenziato (da € 400,00 a 1.200,00 mensili; un voucher aggiuntivo (fino a 1650,00).
    Per persone non autosufficienti (misura cd B2) può essere riconosciuto un contributo economico  (da € 100 fino a €800 mensili).
  5. Per l’ospitalità in RSA, il 50% del costo è carico del Fondo sanitario regionale

Il Comune può garantire interventi sociali come il servizio di assistenza domestica (SAD), i pasti a domicilio, una comunità alloggio e/o un  bonus sociale, con riferimento al proprio Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE). C’è anche la possibilità di chiedere un contributo economico al Comune, per l’abbattimento delle barriere architettoniche nel proprio domicilio.