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Incontro in collaborazione con il Servizio per la catechesi. Disponibile la registrazione

webinar

Una delle proposte di quest’anno della Consulta diocesana é denominata “Facciamo il punto!” e ha lo scopo di affrontare alcuni temi pastorali critici che emergono e spesso rischiano di mettere in discussione e in alcuni casi di bloccare l’accompagnamento delle persone con disabilità.

La proposta si snoda in tre webinar nati dalla collaborazione con alcune realtà della pastorale ordinaria della diocesi.

Nel primo webinar che si svolgerà lunedì 20 novembre alle ore 21, insieme al Servizio per la catechesi proponiamo un incontro dal titolo:

Che senso ha dare la Comunione eucaristica a un bambino così?

I punti di non ritorno del Magistero riguardo i percorsi formativi e l’amministrazione dei Sacramenti alle persone con disabilità.

Più volte serpeggia nelle nostre comunità una domanda simile, insieme ad altre, del tipo: “Ma come si fa a preparare un ragazzo con una disabilità importante a vivere pienamente la celebrazione dei sacramenti?” oppure: “Ma come fa a capire le cose che spieghiamo se ha un ritardo cognitivo?” e ancora: “Che senso ha se la famiglia è la prima a non rendersi conto delle fatiche del proprio figlio e non ci aiuta?”. Sono domande comprensibili che nascano dalla effettiva difficoltà di accompagnare, in alcune situazioni, bambini e ragazzi con disabilità. Da qui nasce la richiesta legittima di tanti catechisti ed educatori di essere formati e aiutati. La consulta diocesana già da diversi anni è al servizio delle comunità cristiane per offrire sostegno e accompagnamento a partire dalla singola situazione che ci viene sottoposta fino a proporre corsi di formazione che possono essere richiesti a livello di decanato o di comunità pastorali.

Tuttavia il webinar di lunedì non affornterà immediatamente aspetti pedagogici o metodologici. L’obiettivo, infatti, sarà quello di portare a conoscenza di alcuni passaggi di maturazione del pensiero e della prassi della Chiesa, in particolare negli ultimi 50 anni, riguardo l’accoglienza e l’accompagnamento nelle fede dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Si tratta di focalizzare le intuizioni importanti nate dalla riflessione del magistero che possono aiutare a dare una risposta alle domande che sopra abbiamo riportato prima ancora che da un punto di vista metodologico, anzitutto autando a maturare una prospettiva diversa così da acquisire progressivamente la capacità di vedere le situazioni in cui sono coinvolti ragazzi con disabilità con occhi nuovi. Fare questo passaggio è fondamentale e aiuta molto ad affrontare il proprio compito di catechista e educatore con maggior serenità.

E’ possibile rivedere l’incontro:

 

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