Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo

L’attenzione nei confronti delle persone sorde cresce di anno in anno. Non solo verso gli adulti, ma anche a favore dei bambini

Il 24 gennaio ricorre la memoria di San Francesco di Sales ed è il santo patrono delle persone sorde in special modo per la sua vicinanza a Martino, un ragazzo sordo, di cui il santo si prese cura. Ne ricordiamo l’episodio:

Il 25 febbraio 1605 S. Francesco di Sales, predicando a La Roche, cominciò ad impiegare il tempo libero che rimaneva dopo il sermone, i giorni di martedì e venerdì, nel visitare i malati della città, consolarli ed insegnare ad essi a trarre buon frutto dalle loro malattie. Fu precisamente in una di queste visite di carità che il santo Prelato s’imbattè in un sordomuto di nome Martino. Questo poveretto aveva buona inclinazione, buona fisionomia, e una certa tendenza tanto rispettosa verso il santo Vescovo, che quantunque sordo e muto non mai mancava ai suoi sermoni. Da nessuno si faceva attenzione alla sua assiduità, ma il santo Prelato se ne accorse e, prendendolo un giorno per mano, lo condusse con sé e ne fece oggetto costante della sua carità e del suo zelo: con pazienza inesplicabile e non senza particolarissimo soccorso di Dio, per mezzo di segni, riuscì ad aprirgli l’intelletto, di modo che lo rese capace di pregare col cuore, volle essere egli stesso il confessore di quel povero muto, che ritenne d’allora in poi presso di sé, nella sua casa, e prima della beata sua morte lo raccomandò al suo fratello e successore, Giovan Francesco di Sales, che gli continuò la stessa carità. (da “San Francesco di Sales negli insegnamenti e negli esempi, Roma, 1953”)

 

Sull’esempio di questo grande santo la diocesi di Milano da alcuni anni, grazie al lavoro costante della Consulta diocesana, sta portando avanti “con carità e zelo” un’attenzione nei confronti delle persone sorde per dare loro ancora oggi la possibilità di “pregare col cuore”.

Il ricordo del santo patrono è un’occasione per mettere in evidenza e ricordare (cfr allegati) tutte le S. Messe accessibili alle persone sorde di questa seconda parte dell’anno che verranno celebrate in Duomo, alla presenza dell’arcivescovo e in alcuni decanati della nostra diocesi.

Inoltre un aspetto che vogliamo sottolineare è che un’altra attenzione che in questi ultimi anni sta crescendo è quella di garantire l’accessibilità agli incontri di catechesi a bambini sordi che stanno svolgendo il percorso di Iniziazione Cristiana. Questa cura è garantita grazie al lavoro professionale e appassionato della nostra equipe di interpreti LIS coordinate da Beatrice Mottola, che ogni settimana si spostano per raggiungere le diverse chiese e garantire alle persone sorde di coltivare la propria spiritualità partecipando alla S. Messa della domenica.