La VI sessione del Consiglio Pastorale Diocesano è convocata per il 22-23 aprile 2017 c/o Villa Sacro Cuore - Triuggio – Tregasio. Il punto all’odg è il seguente: Il lascito della visita di papa Francesco nell’Arcidiocesi ambrosiana
Segretaria del Consiglio Pastorale Diocesano
“Ci è stato fatto un dono immenso: Papa Francesco, ti promettiamo che non andrà sciupato e che continueremo a volerti bene e a pregare per te. “Con queste parole intense il nostro Arcivescovo conclude la lettera inviata alla Diocesi dopo il gioioso incontro del 25 Marzo. L’intenzione di non sciupare un dono così grande è in tutti e si concretizza già nella ricerca di un passo da compiere per non disperdere questa ricchezza. Proprio a questo sono dedicate a livello diocesano sia la sessione del prossimo Consiglio pastorale sia quella del prossimo Consiglio Presbiterale.
Riguardo alla Sessione VI del Consiglio pastorale del 22-23 aprile a Triuggio, emerge dalla traccia l’invito ad assumere in profondità l’evento vissuto da tutti, in modo diretto o indiretto, della visita del 25 marzo. Esso risulta essere un insieme indisgiungibile fatto dai discorsi di Papa Francesco e dalla sua omelia e dalla sua persona, cioè dal suo stile. Subito nei ringraziamenti del nostro Arcivescovo al Papa al termine della celebrazione di Monza questo aspetto era già stato evidenziato: “… i suoi gesti, i suoi esempi, la sua cultura di popolo, i suoi insegnamenti che costituiscono un tutt’uno nel suo magistero, ci indicano la strada perché Gesù Cristo nostra pace, Gesù che è la bellezza, la verità, la bontà, la giustizia, Gesù di cui tutte le donne e tutti gli uomini delle nostre terre hanno bisogno, raggiunga tutti coloro che le abitano e tocchi il loro cuore.”
Se il Papa ci ha indicato una strada, quale passo compiere?
Rispondere a questa domanda non è facile. Chiede disponibilità a lasciarsi provocare, a convertirsi personalmente per operare una credibile conversione pastorale. Le tante e importanti sollecitazioni di Papa Francesco potranno aiutare a evidenziare delle linee di azioni entro cui contestualizzare e grazie alle quali illuminare i passi che ogni comunità sta individuando al termine della visita pastorale dell’Arcivescovo.
Come esercitare questo discernimento?
Esso non può non tener conto di alcune parole forti emerse da lui in dialogo con noi ambrosiani, parole
Importanti per innescare un confronto fecondo.
Queste sono per esempio:
- la testimonianza credente che afferma “Dio vive ed opera già nella città”
- “l’indicazione che i poveri, i piccoli sono i più capaci di rivelare questa presenza di Dio e, contro la logica mondana, sono coloro da privilegiare, da porre al centro.
- L’affermazione che la presenza di Gesù Cristo in mezzo a noi è la ragione della gioia dell’evangelizzatore,
- L’annuncio che questa gioia è per tutti, chiamati insieme per diventare sempre più un popolo aperto a tutti, inclusivo, multiforme… milanese, ambrosiano ma soprattutto cattolico – universale
- La consapevolezza che sa tener conto contemporaneamente dell’urgenza della trasmissione della fede e della fiducia che Dio non viene meno.
I consiglieri hanno davanti un compito importante e insieme affascinante, cioè offrire una riflessione che conduca a plasmare sempre più il nostro stile pastorale al modo di Evangelii Gaudium