San Carlo Borromeo ci ricorda che la meditazione sulla Passione di Cristo è la via privilegiata per conoscere Dio e noi stessi

“Due sono le cose che in modo speciale l’uomo deve sapere che gli sono necessarie e sono quelle che sant’Agostino implorava da Dio con quelle parole: Domine, noverim te, noverim me. Signore, possa io conoscere te e conoscere me. All’una e all’altra di queste conoscenze conduce massimamente la frequente meditazione della Passione di Cristo”.
San Carlo: dall’omelia del 2 marzo 1584
Pubblicato lunedì 24 Marzo 2025
Modificato il lunedì 24 Marzo 2025