Novant’anni fa, nel 1932 il Beato Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, fondava la Famiglia dei Fratelli Oblati Diocesani, a servizio dei Seminari Milanesi
Quarant’anni fa, nel 1982 l’Arcivescovo Carlo Maria Martini riformava il carisma della famiglia estendendo il servizio dei Fratelli a tutte le necessità della Diocesi.
Ecco perché il 1 marzo 2022, in Duomo, l’Arcivescovo Mario ha presieduto una S. Messa con la Comunità dei Fratelli, ricordando questi due anniversari, e in particolare il giorno dell’apertura della Casa di Castiglione Olona nel 1982. Questa Casa, voluta dall’Arcivescovo Carlo Maria Martini, fu pensata come Casa di formazione ed inaugurava una seconda stagione per la vita della Comunità.
Monsignor Delpini, nella sua riflessione, ha ricordato ai Fratelli che oggi stanno vivendo una «terza stagione» della loro storia.
Siete “Fratelli”, siete “Oblati”, e siete “Diocesani”. Il Fondatore, Beato Cardinale Schuster, ha maggiormente sottolineato l’oblazione, l’offerta di vita nella consacrazione e nel servizio al Seminario (dove i fratelli erano conosciuti semplicemente come “Oblatini”); il Cardinale Martini ha accentuato la diocesanità: l’apertura della Comunità al servizio ben più ampio della diocesi ambrosiana. Oggi invece con la scelta precisa della vita comunitaria nelle due case di Milano e Rho sottolineiamo maggiormente la fraternità, segno importante in una società e in un mondo individualistici come quelli di oggi. Ma mi sembra che sia saggio non assolutizzare uno di questi tre aspetti che qualificano la vostra vocazione, ma tenerli tutti insieme.
Infine, Mons. Delpini ha aggiunto due punti importanti che ha consegnato ai Fratelli Oblati come programma di vita: l’essere lieti e santi. L’essere lieti deriva non dalle circostanze favorevoli, ma dall’appartenenza a Cristo, dalla piena consapevolezza della propria scelta di vita. Non bisogna cercare il compiacimento in ciò che si è chiamati a fare, ma in ciò che si è scelto di essere. E poi la santità di vita, che è la sintesi di una bella fraternità e di una piena letizia.
Al termine della celebrazione la Comunità dei Fratelli, con l’Arcivescovo si è recata in processione, al canto delle litanie dei Santi Vescovi Milanesi, sulla tomba del Fondatore nella navata destra del Duomo, per recitare, insieme, una preghiera: l’occasione si è resa utile anche per incominciare, seppure non formalmente, anche le celebrazioni per il novantesimo anno di fondazione dei Fratelli oblati da parte del Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, l’8 dicembre del 1932.
Il Fratello vicario al termine ha salutato l’Arcivescovo e la Comunità ha consegnato a lui un dono: un anello episcopale con la forma del Duomo, per sottolineare la diocesanità. La chiesa cattedrale, infatti, è chiesa madre di tutti gli ambrosiani e della diocesi, a cui i Fratelli dedicano la loro vita nella consacrazione. Sull’anello vi è poi l’effige della Madonna Immacolata: nel giorno della sua festa il Cardinale Schuster fondò i Fratelli e a lei ha raccomandato speciale e particolare devozione. All’interno dell’anello, segno di fedeltà, quella stessa che lega l’Arcivescovo e i Fratelli Oblati, una frase, semplice ma significativa: dono dei Fratelli oblati diocesani 1932 – 8 dicembre – 2022.