E’ un organismo composto da dodici presbiteri scelti dall’Arcivescovo tra i membri del Consiglio presbiterale allo scopo di coadiuvarlo nelle scelte più importanti relativamente all’amministrazione dei beni della diocesi e delle persone giuridiche a lui soggette, con particolare attenzione alla finalità pastorale dei beni ecclesiastici.
Si tratta di una figura di garanzia prevista dall’ordinamento canonico, sia in riferimento alle scelte amministrative che in riferimento alle situazioni di sede episcopale impedita o vacante.
A seguito di delega il Collegio dei Consultori assume anche i compiti che l’ordinamento canonico assegna al Consiglio presbiterale quando si tratta di pronunciarsi su singole situazioni.
Il Collegio dei Consultori è presieduto da un Vicario episcopale a seguito di mandato speciale dell’Arcivescovo ed ha lo stesso Segretario del Consiglio per gli affari economici della diocesi, per garantire il migliore raccordo tra i due organismi.