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Nel mese di giugno le parrocchie devono presentare la dichiarazione IMU 2020 e versare il saldo 2020 e il primo acconto 2021

Nel mese di giugno le parrocchie devono provvedere:
– a presentare la dichiarazione IMU relativa al 2020; questo adempimento deve essere rispettato da tutte le parrocchie anche se non devono versare imposta e anche se la situazione degli immobili non ha subito variazioni; l’obbligo della dichiarazione IMU annuale è stato confermato dal Ministero delle Finanze in una FAQ dell’8 giugno
– a versare il saldo dovuto per l’anno 2021 e il primo acconto relativo al 2021.

Di seguito schematizziamo gli adempimenti, la novità relativa agli immobili concessi in comodato e gli esoneri previsti per alcuni immobili attraverso i provvedimenti emanati a seguito della emergenza Covid-19.

Negli articoli pubblicati sul Consulente degli Enti non Profit di Avvenire di maggio: Dichiarazione e versamenti IMU e Sconti IMU si possono trovare i necessari approfondimenti.

La dichiarazione: 30 giugno
La normativa sulla dichiarazione IMU è stata modificata sotto due aspetti:

  • deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo (in precedenza il termine era fissato alla fine di dicembre dell’anno di competenza)
  • deve essere presentata ogni anno anche se non sono intervenute modifiche nella situazione degli immobili

La dichiarazione deve comprendere tutti gli immobili posseduti in proprietà o altro diritto reale (uso, usufrutto, superficie…), quelli totalmente imponibili, quelli totalmente esenti e quelli imponibili in misura proporzionale all’utilizzo “commerciale”.

I versamenti: 16 giugno
Entro il 16 giugno deve essere effettuato:

  • il saldo dell’IMU a conguaglio dell’imposta dovuta per il 2020
  • il primo acconto dell’IMU dovuta per il 2021 di importo pari al 50% dell’IMU corrisposta nell’anno precedente.

Attenzione agli immobili concessi in comodato.
Fino al 2019 gli immobili concessi in comodato dalla parrocchia agli enti non commerciali per lo svolgimento di attività socialmente rilevanti (sport, scuola, attività caritative, attività ricreative…) erano quasi sempre esenti.
Dal 2020 l’esenzione si applica solo se il comune ha stabilito nel proprio regolamento che gli immobili in comodato tra enti non commerciali sono esenti.

Le esenzioni IMU stabilite nei provvedimenti Covid-19.
I vari provvedimenti emanati per fronteggiare gli effetti economici della pandemia hanno previsto una serie di esoneri dal versamento di una o più rate IMU.
Nella tabella allegata sono indicati gli immobili esonerati che possono essere di interesse per le parrocchie.