Un interessante documento del fondo “Luigi Lauro Maria Vago” in archivio prepositurale dei Santi Pietro e Paolo in Saronno
Avendo partecipato alla Mostra Nikola Tesla Exhibition (Milano, 2020) ed avendo avuto occasione di accostare realtà come la radiobalistica – ed in particolare il “raggio della morte” – riteniamo interessante la presentazione di un documento ritrovato durante il lavoro di riordino ed inventariazione dell’Archivio storico della Prepositurale di Saronno, ed in particolare del Fondo “Vago”.
Si tratta della duplice copia di un rapporto tecnico del 12 settembre 1917 (edito dalla Tipografia-Cartoleria F.lli Benzoni in Saronno) circa i danni causati allo stabilimento Somaini, alla popolazione e al territorio di Lomazzo a seguito di esperimenti condotti dall’ingegner Giulio Ulivi. Questo documento può essere considerato molto raro ed interessante perché, da un lato, ne esiste solo un’ulteriore terza copia conservata presso i depositi della Biblioteca nazionale centrale di Roma e, dall’altro lato, le sperimentazioni militari segrete realizzate da Giulio Ulivi furono oggetto di discussione parlamentare all’interno degli atti della Camera dei Deputati del 26 maggio 1914.
In sintesi, con l’appoggio del colonnello Francesco Somaini, proprietario dell’omonimo Cotonificio, l’Ulivi avviò tra marzo e luglio 1917 i suoi esperimenti di radiobalistica installando una cabina nel terreno dello stabilimento. In quegli anni Giulio Ulivi proclamava di aver realizzato il “raggio della morte” ossia un mezzo per far saltare esplosivi a distanza, far spegnere motori di aerei e veicoli con “onde” sconosciute, fondere corazze con emissioni prodotte da marchingegni segreti, appiccare incendi colossali girando una manovella. La successione degli eventi che coinvolsero direttamente il cotonificio Somaini di Lomazzo e dintorni fece sì che gli esperimenti dell’Ulivi venissero definitivamente interrotti, con danni pecuniari ingenti, stimati proprio nel Rapporto del direttore tecnico signor Adolfo Hilzinger.
In verità, dopo l’Ulivi, le sperimentazioni con campi elettromagnetici per distruggere a distanza navi o ordigni bellici furono effettuate negli anni ‘20-30 anche da Guglielmo Marconi e da Nikola Tesla, le cui invenzioni furono avvolte spesso nel mistero.
All’interno dell’Allegato 1 la trascrizione della relazione tecnica di Adolfo Hilzinger, all’interno dell’Allegato 2 alcune informazioni storiche circa Luigi Lauro Maria Vago, Giulio Ulivi e Francesco Somaini infine all’interno dell’Allegato 3 un’immagine del cotonificio Somaini.