Domenica prossima, 14 luglio, mons. Gianni Cesena, vicario episcopale della zona pastorale III di Lecco, dopo la messa solenne delle 10,30, benedirà la prima pietra del nuovo oratorio di Merone.
«E’ un evento atteso dalla comunità parrocchiale da trent’anni – dice il parroco don Marco Zanotti – I lavori del nuovo oratorio avrebbero dovuto iniziare già nel 2020. Ma a causa del covit, tutto si bloccò. Terminata la pandemia, il progetto è stato ripreso. Nuovi contatti con i progettisti (architetti Carola Mariani, Maurizio Corbetta, Francesco Gerosa di Inverigo – n.d.r.), con le imprese, con le banche. Ma i prezzi nel frattempo erano aumentati a dismisura».
L’impresa che eseguirà i lavori sarà la ditta Seregni di Milano, mentre la direzione dei lavori è affidata all’architetto Maurizio Corbetta. Coordinatore per la sicurezza sarà l’ing. Mauro Nicola di Barzanò.
La costruzione sarà finanziata, in parte, dalla Conferenza episcopale Italiana con il contributo dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica.
«Dobbiamo ringraziare la Cei – aggiunge don Marco – perché senza il contributo dell’8 per mille non avremmo mai potuto iniziare i lavori. Quando ci sono da sostenere opere a servizio dei ragazzi e giovani, la Cei è sempre aperta e disponibile».
Il nuovo oratorio, una costruzione per accogliere in particolare aule di catechismo e sale da gioco per i ragazzi, dovrebbe essere pronto per la fine del 2025.
«Si, dovrebbe e ci speriamo tanto – conclude don Marco -. Nel frattempo dobbiamo reperire la differenza del contributo che la Cei non finanzierà. Si pensava di vendere l’attuale struttura della Casa della Giovane, collocata al di là della via Appiani, di non facile accesso. E soprattutto dobbiamo pensare a formare giovani e genitori volontari che possano poi gestire quest’opera una volta ultimata, a servizio dei nostri ragazzi».
Di Enrico Viganò