Durante i lavori di ripristino della Cappella, fu ritrovato l’affresco raffigurante la Crocifissione, attribuito a Michelino da Besozzo.
L’affresco raffigurante una Crocifissione, si trova sulla parete di fondo della cappella dell’Eremo.
In pochi metri di parete è raffigurato il Cristo in croce, livido nelle membra appena avoriate, su cui biancheggia, delicatissimo il perizoma; il volto è profondamente segnato dalla sofferenza, mentre il sangue zampilla dal costato, dalle mani e sgorga copioso dalla ferita dei piedi, straziata dal chiodo su cui grava il peso delle membra Ai piedi della croce è Maria Maddalena, della quale non si vedono che il profilo del volto scomposto dal lamento e le mani protese verso il legno.
Ai lati, la Vergine e Giovanni. La Madre ha il viso pallidissimo e compunto appena increspato di rughe, lo sguardo sconsolato che erra obliquamente attraverso la scena; le mani, piccole e contratte, sul grembo: sopra la veste carminio il manto color prugna ha trasparenze di miniatura.
Giovanni, pure in atto di dolore contenuto, preme il mento contro le mani serrate in preghiera; il largo mantello rosso vibra sul verde brillante dell’abito.