Ricevuto il diaconato a Rimini dal vescovo Gaudenzio e confermato così nella sua missione di evangelizzatore, Marino tornò a casa, dove sorprese un feroce orso che aveva appena sbranato il suo asino.
Marino non s’intimorì e rese docile l’orso che poi lo servì per tutta la vita. Un’immagine significativa, bassorilievo in pietra di Aldo Volpini del 1962, è visibile esternamente in Gontrada Omerelli.