di Luca Frigerio
Quando nel 1904 Frédéric Mistral ricevette il Premio Nobel per la letteratura, ne fu lusingato, ringraziò, ma non volle andare di persona a Stoccolma a ritirarlo.
Per lui viaggiare, uscire dall’amata Provenza, andare fino alla lontana Svezia, era impresa davvero difficile. Un’impresa che neppure un Nobel, evidentemente, poteva giustificare.
Eppure almeno un viaggio il nostro Mistral l’aveva fatto. In Italia, nel 1891.
Assieme alla moglie Marie, il poeta provenzale aveva percorso un classico itinerario alla scoperta del Bel Paese, ammirando i capolavori rinascimentali a Firenze, imbevendosi di romanità nell’Urbe, meravigliandosi delle bellezze partenopee e della magie delle calli veneziane.
Dell’italico tour di Frédéric Mistral (1830-1914) rimangono le sue cronache pubblicate a puntate sul giornale «L’Aiòli» di Marsiglia, da lui stesso fondato. Cronache raccolte in volume soltanto negli anni Trenta, e oggi proposte per la prima volta in una edizione italiana a cura di Mirella Tenderlini.
Lo stile, come sempre in Mistral, è vivace, piacevole. Ma lo scrittore si guarda attorno con fare incantato, quasi con lo stupore di un fanciullo, con il candore di chi scopre un mondo nuovo.
Conta la sua scarsa dimestichezza con i viaggi, senza dubbio. Ma contano anche i gusti dei suoi lettori provenzali, che Mistral conosce bene e che volentieri accontenta.
Ed ecco allora le iperboli, ecco certi passaggi smaccatamante retorici, ecci i paragoni di gusto provinciale e campanilistico («Bello il Colosseo, ma le arene di Arles o Nimes sono meglio…»).
E ciò nonostante, il diario del nostro Frédéric restituisce con esattezza le atmosfere delle città italiane sul finire dell’Ottocento, con le sue ricchezze, le sue miserie e, soprattutto, la sua gente.
Un’esattezza quasi “fotografica”, elegantemente ripresa nel volume da una serie di immagini pressochè contemporanee all’escursione dei coniugi Mistral nel Bel Paese.
Frédéric Mistral
VIAGGIO IN ITALIA
Viennepierre Edizioni
10 foto d’epoca in b/n
86 pagine
euro 15