Quattro passi fino in centro alle Paoline per qualche guida; una quantita’ di informazioni, consigli, esperienze via Internet e comincio a pensare e vedere gli oltre 870 Km che portano da Roncisvalle a Santiago in poco piu’ di un mese di cammino.
A questo punto anche Gabriella si sente coinvolta nel dire il suo "grazie" ma la preoccupa un impegno cosi’ lungo e faticoso; e cosi’ come sempre abbiamo fatto in questi 30 anni abbiamo trovato il compresso decidendo di iniziare il nostro pellegrinaggio comune partendo da Leon (315km) e 12-13 giorni di cammino.
Grazie alla dott. Elena Manzoni di Chiosca, rappresentante della "Confraternita di San Jacopo di Compostella ", approfondiamo anche aspetti connessi alla spiritualità del pellegrinaggio e otteniamo le "credenziali del pellegrino" che ci consentiranno di accedere ai numerosi posti di accoglienza lungo il percorso e attraverso i vari timbri ivi apposti ci faranno ottenere alla fine la "Compostela" (la pergamena in latino attestante l’avvenuta peregrinatio).
Siamo quindi passati alla preparazione pratica: allenamenti al parco di Monza e sui monti brianzoli; prova dei materiali scarpe, zaini etc; il bel tempo costante non ci ha consentito di verificare la marcia sotto la pioggia ma speriamo nella Provvidenza. Un’interessantissima conferenza su "Senso ed esperienza del pellegrinaggio" organizzata dal decanato di S. Siro e tenuta dal prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca ha completato la nostra preparazione.
Le nostre attese sono ora di saper superare la fatica fisica quotidiana e saper sopportare i correlati acciacchi (dolori muscolari, le vesciche ai piedi), attraverso la condivisione della esperienza con i pellegrini e gli "hospitaleros" che troveremo lungo la strada e la aspettativa della esplosione di felicità quando dal monte della Gioia vedremo le guglie di Santiago.