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Ucraina, terra contesa e divisa, anche nella fede
L’analisi di Roberto Pagani, responsabile del Servizio per l’ecumenismo della Diocesi
«Così abbiamo portato a casa i nostri ragazzi»
Don Giuseppe Tedesco, parroco di Busto Arsizio, racconta il viaggio in Polonia per raggiungere un gruppo di adolescenti ucraini che ogni anno viene ospitato dalle famiglie della parrocchia: «Un prete non lascia la sua gente sotto le bombe»
Messa in Duomo nella Prima domenica di Quaresima
L'Arcivescovo ha presieduto la celebrazione vespertina con il Rito delle Ceneri: pur nell'angoscia per la guerra in Ucraina, «non stanchiamoci di fare il bene»
I mille volti dei dissidenti russi schierati contro la guerra
A prendere le distanze dalla guerra sono gli stessi russi: giornalisti, intellettuali, artisti, religiosi, gente comune, ma non quelli delle province, dove la fonte primaria di informazione continua a essere la tv di Stato. A Mosca e nelle principali grandi città, dove si può e si sa accedere sulla rete a informazioni non controllate, la dissidenza si muove e si sta ampliando un fronte interno di opposizione. La testata Ovd-Info, al 3 marzo, riportava oltre 7.600 arresti, 2800 persone fermate solo nella giornata di domenica 28 febbraio
Ambrosini: «C'è ancora molto da lavorare per dare una lettura adeguata al problema dello sfollamento e della persecuzione»
L’accoglienza dei profughi ucraini in Europa e il sistema di protezione temporanea che è stato adottato dall’UE. Radio Marconi ha intervistato Maurizio Ambrosini, docente di sociologia alla Statale ed esperto di migranti e migrazioni. (Foto dal profilo Facebook)
Bosio: «Nel mondo dello sport c’è volontà di fare tutto ciò che serve per rendere meno crudele questo momento»
Lo sport si è schierato per la pace, con simboli, scelte, dichiarazioni e prese di posizione. Alcuni sportivi ucraini hanno anche preso le armi per difendere il loro paese e la democrazia dell'assalto russo. Radio Marconi ne ha parlato con Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI. (Foto dal profilo Facebook)
Don Massironi: «Orrore e speranza ci portano direttamente al Venerdì Santo»
Ottavo giorno di guerra: mentre gli attacchi russi proseguono oggi dovrebbero tenersi i nuovi negoziati in Bielorussia. Don Sergio Massironi (Dicastero vaticano per lo sviluppo umano integrale): «Tra carnefici e vittime, Gesù apra agli occhi agli operatori di pace per donare loro fiducia e speranza. E' già il tempo per operare per la Risurrezione». (Foto ANSA/Sir)
Gasparini: «Molte famiglie italiane anticipano i salari per aiutare i lavoratori ucraini»
Il 50% dei lavoratori domestici in Italia provengono dall’Est Europa, il 15% dalla sola Ucraina. Tra loro anche moltissime badanti che assistono i nostri anziani. Ascoltiamo a Radio Marconi Lorenzo Gasparini di Domina, associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico
Caritas italiana: «Sì a protezione umanitaria temporanea per gli sfollati»
Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione: «È l’unico strumento utile e giusto al momento»
Una maratona di preghiera e l'appello per i negoziati
Sette ore, dalle 14 alle 21, in collegamento con sette città per implorare da Dio il miracolo della pace: così, rispondendo all’appello di papa Francesco, anche i cattolici ucraini hanno pregato nei monasteri, nelle chiese, nei rifugi, nei campi e nei centri di accoglienza
Il Papa: «Portiamo nel cuore il popolo ucraino»
L’udienza del Mercoledì delle Ceneri ricca di riferimenti alla Giornata di preghiera e di digiuno per la pace in Ucraina
Gli appelli dell’Arcivescovo nella preghiera per la pace in Ucraina
La meditazione nell’adorazione eucaristica: «Non disperate dell’umanità, non pensate solo a voi stessi, ammonite i violenti, curatevi delle vittime». Pubblichiamo il testo della preghiera e un'intervista a monsignor Delpini
Padre Volodymyr: «Sentiamo forte l’appoggio della Chiesa e del popolo italiano»
Padre Volodymyr, cattolico di rito bizantino, cura la comunità ucraina di Varese, Gallarate e Meda. Lo ascoltiamo nell’intervista di Bruno Cadelli
Colmegna: «Non c’è guerra giusta, va cancellata dal vocabolario, produce solo disuguaglianze e povertà»
Radio Marconi ha Intervistato don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità sul significato della “Giornata di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina”, (2 marzo), indetta da Papa Francesco) e sulla fiaccolata della pace di questa sera alle 18.30 organizzata dalla Casa della Carità
A Corbetta un murale per l'Ucraina
Realizzato in oratorio da bambini, giovani, adulti e famiglie su idea del parroco don Alessandro Teodi, che nell’omelia di domenica scorsa ha parlato di guerra e perdono
Don Tedesco: «I “nostri bambini” ucraini ci hanno chiesto aiuto e siamo subito partiti»
Don Giuseppe Tedesco, della parrocchia San Giuseppe di Busto Arsizio, racconta ai microfoni di Radio Marconi il suo viaggio con cui ha portato in salvo sei bimbi e una mamma con una neonata di 18 giorni
Don Azzimonti: «Digiuno? Un gesto povero che ci mette tutti in cammino verso la pace»
Dalla preghiera nasce la pace. Oggi, 2 marzo, si celebra la Giornata di digiuno e preghiera per la pace indetta dal Papa. Tante e capillari le iniziative sul territorio. Don Carlo Azzimonti (Vicario episcopale della Zona di Milano): «Digiuno è privarsi di qualcosa per arricchirsi di altro: è un gesto profondamente cristiano che ci apre lo sguardo su ciò che sta accadendo. Noi cristiani possiamo costruire la pace partendo dalla preghiera». (Foto Siciliani-Gennari/SIR) ©ITL/Radio Marconi
Il Senato approva la risoluzione sulle comunicazioni di Draghi
La relazione del presidente del Consiglio sull’invasione russa dell’Ucraina e le azioni decise di conseguenza
Amatrice si mobilita per ospitare i profughi ucraini
La città simbolo del terremoto del 2016 mette a loro disposizione le proprie abitazioni
Zelensky: «Combattiamo per la libertà, non lasciateci soli»
«Mostrateci che siete al nostro fianco, così la vita vincerà contro il buio»: così il presidente ucraina, collegato da Kiev, ha concluso il suo discorso alla sessione plenaria dell’Europarlamento