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«Alcuni ostaggi sono stati liberati. Preghiamo che lo siano al più presto tutti e che si insista nel dialogo»: così Francesco in collegamento dalla cappella di Casa Santa Marta

Ricevendo i delegati della Federazione italiana settimanali cattolici, dell’Uspi, dell’Associazione Corallo e dell’Aiart, il Pontefice ha esortato a promuovere «una ecologia della comunicazione». Prudenza sul web per «non cedere alla tentazione di seminare rabbia e odio»

Un video appello diffuso attraverso la Rete mondiale di preghiera del Papa. Ricevuti in udienza un gruppo di palestinesi e i familiari degli ostaggi israeliani

Il Papa è tornato a lanciare il suo appello per Paesi come Myanmar, Ucraina, Palestina e Israele: «La guerra è sempre una sconfitta, guadagnano soltanto i fabbricanti di armi»

Ricevendo i partecipanti al primo incontro nazionale dei referenti territoriali del Servizio nazionale Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, Francesco ha invitato a «perseguire l’accertamento della verità e il ristabilimento della giustizia»

Francesco ha ricevuto i partecipanti alla Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e ha rivolto un pensiero alla Terra Santa: «Siamo testimoni di una tragedia nei luoghi in cui il Signore è vissuto, in cui ci ha insegnato ad amare e perdonare»

L’appello del Papa al termine dell’udienza: «Pensiamo e preghiamo per i popoli che soffrono la guerra»

Settemila bambini, provenienti da 84 Paesi, si sono riuniti in Vaticano in Aula Paolo VI per dialogare con il Pontefice. «Non c’è un metodo per imparare a fare la pace. C’è un gesto: con la mano tesa. La pace si fa col cuore e la mano tesa»

Nuovo appello per la Terra Santa, «avversata dalle bassezze dell’odio e dal rumore funesto delle armi». Preoccupazione e condanna per «il diffondersi di manifestazioni antisemite». Il discorso non pronunciato per un lieve raffreddore

Così mandano il loro saluto al Pontefice e ai 7 mila loro coetanei provenienti da 84 Paesi del mondo che si ritrovano lunedì 6 novembre in Vaticano. Bombardata la scuola delle suore

Nella città ormai circondata dall'esercito israeliano prosegue la vita dei 700 e più sfollati cristiani nella parrocchia latina della Sacra Famiglia. Per tutti l'appuntamento più atteso è la benedizione del Pontefice nella sua telefonata quotidiana

È l'idea consegnata dal Pontefice alle madri e ai padri sinodali, nell'omelia della Messa nella Basilica di San Pietro a conclusione della prima tappa dell'assemblea

La comunità cristiana si unisce alla Giornata di preghiera e digiuno per la pace indetta dal Pontefice («ci confortano molto le sue parole») e continua la sua attività di accoglienza e di condivisione materiale e spirituale

Nuovo appello del Papa per il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. L'invito a partecipare alla Giornata di digiuno, preghiera e penitenza del 27 ottobre a San Pietro, «per implorare la pace nel mondo»

Il Papa ha chiesto di «impegnarsi ad allargare i canali migratori regolari» per chi scappa da guerra e terrorismo: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare» è una «responsabilità a lungo termine»

«La guerra cancella il futuro, tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini». Alle 16.30 adorazione eucaristica nel Duomo di Milano. In allegato un sussidio preparato dall'Ufficio liturgico della Cei

Il 6 novembre convocati giovanissimi provenienti da 56 nazioni per partecipare all'evento «Incontrando il Papa», promosso dal Dicastero per la cultura e l'educazione

Il Papa: «I civili non siano vittime del conflitto». L'ausiliare del Patriarcato latino di Gerusalemme William Shomali parla dei cristiani rifugiati nella parrocchia di Gaza: hanno riserve di cibo e acqua, ma scarseggia il carburante per l'energia elettrica

Il Pontefice: «Una grande luce anche per noi oggi, per non scandalizzarci a causa dei limiti e delle debolezze della istituzione ecclesiastica, segnata da oscurità e peccati»