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Martedì 19 settembre monsignor Delpini alla Cava Madre del Duomo di Milano

Sabato 16 settembre il tradizionale rito presieduto dall’Arcivescovo ha aperto il triduo del Santo Chiodo

Martedì 12 settembre, con la partecipazione dell’Arcivescovo, l’intitolazione al Beato della struttura nel quartiere milanese di Stadera

Venerdì 8 settembre in Cattedrale il solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo

Il 7 settembre, a Milano, due cortei promossi da associazioni e movimenti della Diocesi sono partiti nei pressi dei Consolati russo e ucraino per ricongiungersi nella chiesa Maria Regina Pacis

Giovedì 6 settembre, nell’ultima giornata del pellegrinaggio diocesano tra Marche e Umbria, la Messa presieduta dall’Arcivescovo al Santuario della Spogliazione, dove sono custodite le spoglie del Beato Carlo Acutis

Martedì 5 settembre, nella seconda giornata del viaggio nelle Marche, visita all’abbazia in provincia di Macerata, fondata da monaci provenienti dall’Abbazia di Chiaravalle, che ha forti legami con la Diocesi di Milano

Lunedì 4 settembre nella città marchigiana la prima giornata del pellegrinaggio diocesano, conclusa dalla suggestiva processione serale

Oggi in Duomo la celebrazione è stata presieduta da mons. Delpini insieme al Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, card. Angelo De Donatis e il Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, mons. Luca Raimondi

Dopo l’ascolto della Parola di Dio e la presentazione dei 25 nuovi parroci e i 26 responsabili di Comunità pastorale, l’omelia del vescovo Delpini è un richiamo a «conservare la fede, coltivare, approfondire il rapporto personale con Gesù in modo che tutto sia illuminato, i nostri pensieri e iniziative siano sostenuti dallo Spirito che ci dona»

L'Arcivescovo ha presieduto in Duomo la Celebrazione Eucaristica per i predecessori defunti. «Noi possiamo rendere omaggio ai Vescovi che qui ricordiamo, perché possiamo dire che a ciascuno di loro, pur con stili così diversi e in situazioni differenti, una sola cosa stava a cuore: annunciare il Vangelo di Dio».

La Chiesa che ha incontrato in questi giorni Delpini. «Una Chiesa fatta di piccoli numeri, ma con l’energia del piccolo seme che nella sua fragilità e impotenza porta in sè vitalità e forza; una Chiesa senza grosse strutture, ma fatta di legami, relazioni e incontri, una Chiesa sorella – tanto antica e tanto nuova – che, nel suo essere minoranza in una realtà molto complessa e variegata, ha tanto da insegnarci».

La Gmg dei giovani ambrosiani si conclude l'8 agosto a Porto con una mattinata di riflessione e con la messa nella cattedrale della città celebrata dall'arcivescovo Delpini

La Giornata mondiale non è finita per gli ambrosiani che hanno aderito alla proposta de Servizio per i Giovani e l’Università di un tempo di gemellaggio a Porto

La mattinata del 4 agosto è stata caratterizzata dalla celebrazione penitenziale presieduta dall’Arcivescovo nel sobborgo di Lisbona

Nella Parouquia São Miguel de Queijas il primo incontro di monsignor Delpini con una parte dei 6000 giovani ambrosiani che prendono parte alla Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona

Sul lungo viale del Colle Encontro nel Parco Eduardo VII il Patriarca di Lisbona ha celebrato la Messa di apertura della Gmg