Il Beato Ciceri, «servo fidato e prudente»
Nella comunità in cui don Mario fu impegnato per 21 anni l’Arcivescovo ha celebrato la Messa di ringraziamento per la sua beatificazione e per una esistenza spesa obbedendo al Signore che l’aveva chiamato
Nella comunità in cui don Mario fu impegnato per 21 anni l’Arcivescovo ha celebrato la Messa di ringraziamento per la sua beatificazione e per una esistenza spesa obbedendo al Signore che l’aveva chiamato
Il 30 aprile si conclude un lungo cammino, iniziato nel 1970 per la cofondatrice della Cattolica e nel 2002 per il sacerdote brianzolo
Parla Raffaella Di Grigoli, che da bambina guarì da una gravissima malattia per l'accertata intercessione di don Ciceri: «In Brianza la sua fama di santità era già diffusa nella mentalità popolare»
Il futuro Beato era chiamato «il prete dei ragazzi»: prestò sempre particolare cura alla loro formazione alla vita cristiana. E la sua lezione educativa è rimasta nella loro memoria
I libri di Centro ambrosiano e In Dialogo (presentati con un booktrailer animato), mostre, pellegrinaggi e visite guidate per approfondire la conoscenza delle due figure. L'Ac ha realizzato anche un videotour "barelliano" per Milano
Durante l’incontro con i Decani a Seveso, il Vicario generale ha diffuso una comunicazione da rendere nota a tutti i sacerdoti e diaconi in vista dell’evento del 30 aprile. Pubblichiamo il manifesto ufficiale
Già a otto anni il futuro beato manifestò il desiderio di diventare sacerdote
È una delle cifre distintive della vita e del ministero del futuro Beato e, insieme, una provocazione per ciascuno di noi: saremmo capaci di fare altrettanto?
«Il fascino ordinario della santità» è il tema del convegno svoltosi alla Casa Schuster in vista della loro beatificazione, che avverrà il 30 aprile in Duomo (pubblichiamo il manifesto ufficiale)
In occasione del Giorno della Memoria, rievochiamo la figura di don Mario Ciceri, che sarà presto beato e che nei giorni terribili della seconda guerra mondiale diede aiuto ai perseguitati dai nazifascisti nel territorio di Sulbiate, in Brianza. Morì prima della Liberazione in un incidente, ma nel 1985 gli fu assegnata la Medaglia d'oro della Resistenza.
Anche durante la guerra emerse la capacità di don Ciceri - prossimo alla beatificazione - a farsi vicino materialmente e spiritualmente alle persone che gli stavano a cuore. Fino alla morte tragica e improvvisa
Le umili origini, la semplicità dei modi, il ministero svolto in un’unica destinazione, con l'attenzione ai ragazzi, ai malati, ai poveri, alla gente a cui la seconda guerra mondiale stravolse la vita: nel profilo di don Ciceri una “ordinarietà straordinaria”