Beato Carlo, intercessore nell’unica mediazione di Cristo
La Messa in rito ambrosiano nel Duomo della località toscana ha concluso il pellegrinaggio da Milano per la beatificazione di Acutis
La Messa in rito ambrosiano nel Duomo della località toscana ha concluso il pellegrinaggio da Milano per la beatificazione di Acutis
La celebrazione nella Basilica di San Francesco, presieduta dal cardinale Vallini, Legato pontificio, alla presenza di una delegazione ambrosiana
Venerdì 9 ottobre si è svolta ad Assisi la veglia dei giovani, alla vigilia della cerimonia di beatificazione. Il vescovo ausiliare ha portato i saluti dell'Arcivescovo mons. Delpini e ha tenuto una meditazione. L'intervento di due ragazzi dell'Ac ambrosiana e il post del sindaco Sala
In viaggio verso Assisi don Mario Bonsignori, responsabile diocesano del Servizio per la Disciplina dei Sacramenti, applica ad Acutis il singolare metodo che utilizza con i ragazzi a cui amministra la Cresima
Monsignor Martinelli: «Grazie al suo cuore libero, utilizzava le nuove tecnologie per il bene». Don Guidi: «Contro l’omologazione, una vita originale, non fotocopia»
La ventottenne, di origini calabresi, farà parte della delegazione ambrosiana: «Carlo è un santo dei giorni nostri, faceva le stesse nostre cose»
Fabrizio Zaggia, suo docente di religione al Leone XIII: «Aveva la capacità di coinvolgere i compagni nei progetti che ideava e realizzava»
Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare, tra gli altri, il decreto riguardante il miracolo attribuito alla intercessione del ragazzo morto a 15 anni per una leucemia fulminante
I giovani possono trovare in lui un esempio di vita. Per la sua passione per la Rete è stato proposto come patrono di Internet
Il 10 ottobre ad Assisi la beatificazione del giovane morto a 15 anni: presente una delegazione ambrosiana. Monsignor Ennio Apeciti ha curato la fase diocesana della causa: «Oltre al miracolo vero e proprio ce n’è un altro: la rapidissima diffusione della sua fama in tutto il mondo»
Il giovane Carlo nel ricordo di padre Gazzaniga, che l’ha conosciuto al Leone XIII di Milano: «Faceva il bene con una discrezione e un rispetto per gli altri notevoli»
Dalla comune passione per le auto sportive e i videogiochi a una sempre più stretta confidenza. Il prossimo Beato nelle parole di Federico Oldani, suo compagno alle scuole medie: «Non mi parlava di Gesù, ma quando prego penso a lui»