«Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo»: a 70 anni dalla liberazione di Auschwitz, giovedì 29 gennaio, alle 18, la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Milano, come ogni anno, si ritrovano per ricordare gli Ebrei partiti dalla Stazione Centrale il 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi. Questa commemorazione giunge alla sua 19a edizione consecutiva.
Per il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, «di fronte alla grave recrudescenza dell’antisemitismo e del razzismo a cui abbiamo assistito nelle settimane scorse, non è mai inutile ricordare». Anzi, «è sempre più necessario tenere viva la memoria della Shoah e lavorare per la costruzione di una cultura della convivenza e della pace, rispettosa delle differenti identità, che è alle radici più profonde dell’Europa». Oltre a Impagliazzo interverranno Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco di Milano, Rav Giuseppe Laras, Presidente del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia, e Antonio Ferrari, del Corriere della sera.
Liliana Segre, partita a 13 anni per Auschwitz il 30 gennaio 1944 e sopravvissuta alla deportazione, porterà la sua testimonianza. Jovica Jovic, musicista rom, suonerà richiamando la memoria dello sterminio dei Rom e dei Sinti.
L’incontro, aperto al pubblico, si svolge negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano presso la Stazione Centrale (ingresso da largo Edmond J. Safra, 1 – già via Ferrante Aporti 3). Al termine sarà possibile visitare il Memoriale, sostare presso i vecchi vagoni posti sul binario 21, punto di partenza della deportazione, per ricordare le vittime della Shoah e di tutti i genocidi del XX secolo.