Sabato 8 ottobre, alle 9.30, nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, presiederà una celebrazione eucaristica per il “Comitato 8 Ottobre”, che riunisce i familiari del disastro aereo di Linate (8 ottobre 2001). La celebrazione sarà animata dal Coro di Voci Bianche La Verdi di Milano.
Sono trascorsi esattamente 15 anni dalla sciagura nella quale persero la vita 118 persone, molte delle quali straniere. Si trattò della tragedia più grave nella storia della nostra aviazione, alla quale la Chiesa ambrosiana prese parte col suo Arcivescovo di allora, il cardinale Carlo Maria Martini, che nelle ore immediatamente successive al dramma volle recarsi personalmente a Linate.
E da Arcivescovo il cardinale Scola ha già presieduto una celebrazione di suffragio, in occasione del decennale, nel 2011 in Duomo. Disse allora con voce commossa: «Dieci anni or sono la notizia del terribile incidente nell’aeroporto di Linate lasciava tutti noi increduli e feriti. Increduli di fronte alle dimensioni di un disastro che appariva assurdo: com’era possibile che all’alba del terzo millennio, avendo a disposizione sistemi tecnologici sempre più sofisticati, accadesse una cosa del genere?». Ma la morte – anche se in certe occasioni sembra un «omicidio che giunge nella notte» – non è mai «la parola definitiva», grazie alla speranza «che passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente». Speranza che viene dalla Risurrezione, ma speranza anche di una precisa responsabilità umana: «Da quella tremenda ferita è nata una responsabilità: ecco il senso ultimo del dolore per chi resta. Una responsabilità di alta cultura civica: di questo ha bisogno la nostra società oggi, di uomini e donne che sanno trasformare anche la disgrazia in un principio di costruzione, in un lavoro indomito».
Prima della lettura dei 118 nomi Scola concluse parlando anche in inglese ai familiari: «In questo anniversario doloroso, implorando dal Signore e dalla nostra amata Madonnina la grazia del conforto e della compagnia per tutti i familiari, la Chiesa vuole accompagnare il vostro cammino. Anche noi, come gli apostoli nei primi giorni, non abbiamo altro da condividere con voi se non la dolce speranza che ci anima: in Cristo tutti riceveranno la vita». Al termine salutò l’unico sopravvissuto Pasquale Padovano e Paolo Pettinaroli, presidente del «Comitato 8 Ottobre».
Alla celebrazione in Sant’Ambrogio, come dieci anni fa, sono attesi, oltre ai familiari delle vittime, le massime istituzioni cittadine e regionali (già confermata la presenza del presidente della Regione Roberto Maroni e del prefetto di Milano Alessandro Marangoni.), i Vigili del Fuoco, i volontari della Croce Rossa e della Protezione civile. All’interno della Basilica verranno esposti i Gonfaloni dei Comuni e delle Associazioni che parteciperanno alla celebrazione eucaristica.