È di 128 euro il budget medio per acquirente nei saldi lombardi. A dirlo è l’indagine “Le famiglie e le festività natalizie” realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.
La città in cui si spende di più è Varese con una media di 164 euro a persona. Seguono Monza con 131 e Milano con 125. In queste due città rimane più alta anche la percentuale di delle famiglie che ha acquistato prima dei saldi, circa 1 su 5. Mentre nelle altre la percentuale è scesa dal 16% del 2013 al 14 di oggi.
Se per la crisi solo il 44% delle famiglie potrà approfittare delle occasioni, rispetto allo scorso gennaio resta stabile la percentuale di quanti faranno acquisti in questo periodo: nel 2013 era il 43%. «Anche quest’anno ci auguriamo che i saldi possano rappresentare per il comparto del commercio una boccata d’ossigeno per aprire il 2014 con un nuovo slancio, nell’attesa di provvedimenti strutturali per crescita e la ripresa, che incrementino il reddito disponibile e quindi il potere d’acquisto delle famiglie», ha dichiarato Enrico Origgi, membro della Giunta della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
Quest’anno poi, anche per le spese natalizie, sono aumentati gli acquisti nelle grandi catene, passati dal 20 al 30%. Centri commerciali e ipermercati rimangono il punto di riferimento per le spese per oltre 6 famiglie lombarde su 10. Mentre nei negozi di vicinato e nelle botteghe di quartiere il dato è cresciuto dal 7 al 10%. Diminuiscono invece le persone che hanno scelto di acquistare nei grandi outlet (il 6% contro il 12% dell’anno scorso). Mentre rimangono invariati gli acquisti ai mercatini (10%) e quelli on line (4%).
E per chi ancora deve fare acquisti, l’associazione Altroconsumo ha pubblicato alcuni consigli per fare buoni affari. Confrontare il prezzo vecchio con quello nuovo: il cartellino deve sempre esporre entrambi. Controllare che i capi siano sempre in buoni condizioni, provare sempre i vestiti perché il cambio è a discrezione del commerciante e fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. È bene infine conservare gli scontrini d’acquisto (meglio fotocopiarli) per sessanta giorni per far valere la garanzia in caso di difetti.