È stato segnalato che lo strumento della posta elettronica è utilizzato per diffondere richieste di denaro finalizzate alla raccolta di fondi a scopi benefici o in favore di istituzioni ecclesiastiche, anche spendendo indebitamente il nome di Vescovi e Arcivescovi. Dinanzi a queste comunicazioni occorre essere estremamente prudenti, soprattutto se provengono dai canali internet. In caso di dubbio è opportuno verificare presso gli uffici di Curia la serietà e l’affidabilità della richiesta.