Delibera del Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano (8 aprile 2003):
Il Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano, considerata l’importanza della relazione ebraico-cristiana come è indicata nella Charta Oecumenica (§ 10), decide di promuovere per la città di Milano, in collaborazione anche con il gruppo Teshuvà, iniziative appropriate per la Giornata dell’ebraismo, a partire dal 17 gennaio 2004, nella prospettiva di favorire tra i cristiani di ogni confessione la conoscenza del patrimonio spirituale del popolo ebraico e l’autocoscienza cristiana riguardo alla relazione che lega la Chiesa di Gesù Cristo con il popolo di Israele.
Charta Oecumenica, III, 10: Approfondire la comunione con l’ebraismo
Una speciale comunione ci lega al popolo d’Israele, con il quale Dio ha stipulato una eterna alleanza. Sappiamo nella fede che le nostre sorelle ed i nostri fratelli ebrei “sono amati (da Dio), a causa dei Padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!” (Rm 11, 28-29). Essi posseggono “l’adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne …” (Rm 9, 4-5).
Noi deploriamo e condanniamo tutte le manifestazioni di antisemitismo, i “pogrom”, le persecuzioni. Per l’antigiudaismo in ambito cristiano chiediamo a Dio il perdono e alle nostre sorelle e ai nostri fratelli ebrei il dono della riconciliazione.
L’urgente e necessario far prendere coscienza, nell’annuncio e nell’insegnamento, nella dottrina e nella vita delle nostre Chiese, del profondo legame esistente tra la fede cristiana e l’ebraismo e sostenere la collaborazione tra cristiani ed ebrei.
Ci impegniamo a contrastare tutte le forme di antisemitismo ed antigiudaismo nella Chiesa e nella società; a cercare ed intensificare a tutti i livelli il dialogo con le nostre sorelle e i nostri fratelli ebrei.
Lettera alle Conferenze episcopali sul “Nome di Dio” della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti (29 giugno 2008)