Lo stemma episcopale di monsignor Paolo Martinelli, illustrato dal motto «Gloria Dei vivens homo», tratto dagli scritti di sant’Ireneo di Lione, è ispirato principalmente all’Eucaristia – Sacramentum Caritatis – evocata dalla figura del pellicano che si ferisce per nutrire i suoi piccoli. Esso assurge a simbolo dell’infinito amore di Cristo per gli uomini, ai quali dona il suo stesso sangue nell’Eucaristia. In tal modo si rappresenta come nel mistero eucaristico sia Cristo stesso a nutrire e a edificare continuamente la Chiesa.
Il candido giglio che accompagna il pellicano è noto simbolo virginale di Maria e vuole evocare simbolicamente la Madonnina di Milano in ossequio alle origini milanesi di monsignor Martinelli, origini richiamate anche dai principali colori dell’insegna, il rosso e il bianco, gli stessi della Città.
Come di consueto per i Vescovi usciti dagli Ordini religiosi, al vertice dello stemma è presente il capo con l’insegna dell’Ordine proprio che qui è quello Francescano, simboleggiato dalle braccia di Cristo e di san Francesco incrociate tra loro. Il galero e i fiocchi verdi con la croce astile completano come di regola l’insegna episcopale.