Il 27 luglio 1993, alle 23.14, presso il Padiglione d’arte contemporanea in via Palestro a Milano una bomba piazzata dalla mafia provocò una terribile esplosione, in cui persero la vita cinque persone, i Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, il Vigile urbano Alessandro Ferrari e il venditore ambulante, Driss Moussafir.
A vent’anni dalla strage, il Comune di Milano, la Polizia locale e il Comando dei Vigili del Fuoco di Milano organizzano una serie di iniziative per commemorare la memoria delle vittime.
Mercoledì 24 luglio, alle 19, presso il Pac, sarà inaugurata la mostra fotografica “Saranno fiori bianchi. 27 luglio 1993. Milano, via Palestro”, con le immagini dei momenti salienti di quella notte e delle ore successive all’attentato. La mostra resterà aperta, con ingresso gratuito, fino al 15 settembre.
Sabato 27 luglio, le iniziative aperte a tutta la cittadinanza:
– ore 9.30, in via Palestro 14, sarà scoperta la nuova targa commemorativa. Il Comune ha infatti deciso di sostituire la targa posata nel 1994, un anno dopo l’esplosione, con una nuova iscrizione. Dopo i nomi delle cinque vittime, non sarà più scritto “vittime innocenti di un vile attentato”, bensì “vittime di una strage mafiosa volta a ricattare lo Stato”. A seguire un incontro commemorativo con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del Procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati;
– ore 19, nella Basilica di Santa Maria della Passione (via Conservatorio 16) si terrà un Concerto a due organi;
– ore 21, nella Caserma dei Vigili del Fuoco di via Benedetto Marcello 31, da cui partì la squadra di La Catena, Pasotto e Piperno, sarà celebrata una Messa in ricordo delle vittime;
– ore 23.15, la giornata si chiuderà con un momento di raccoglimento in via Palestro 14, con il suono della sirena.