In questo tempo che vede noi cristiani impegnati a prepararci alla festa di Natale, celebrazione del dono a cui è giunto Dio per amore delle sue creature, ho chiesto ai miei fedeli di intensificare la preghiera di intercessione per la pace. Ho chiesto che, proprio perché figli amati da Dio operino e preghino ogni giorno per la pace. Perché non possono tacere né sottrarsi ad annunciare la Parola di Dio che condanna il gesto fratricida delle guerre. Continuiamo a pregare perché non ci rassegniamo all’impotenza. Continuiamo a pensare e a parlare, a sognare e a impegnarci con il gesto minimo e l’animo nobile di chi ha fiducia in Dio, ha fiducia nella gente e si ostina a credere che il bene vince sul male.
Mi permetto allora di estendere questo invito anche a voi, perché di fronte al male che ci divide e ci schiera gli uni contro gli altri, facendoci più soli e incapaci di vedere le ferite e le lacrime nostre e altrui, si elevi la voce degli uomini e delle donne che si uniscono nel chiedere a Dio quanto non sappiamo costruire con i nostri sforzi: che doni a tutti la pace, che avvenga il regno della pace. Dio della pace, non ti può comprendere chi semina la discordia; non ti può accogliere chi ama la violenza. Dona a chi edifica la pace di perseverare nel suo proposito, e a chi la ostacola di essere sanato dell’odio che lo tormenta, perché tutti si ritrovino in Te, che sei la vera pace.
Questo mio messaggio vi è stato consegnato dal parroco che già conoscete, con cui avete intessuto rapporti di stima e di fratellanza. Ringrazio per questi legami, convinto della importanza di testimoniare la fraternità che ci lega, perché possiamo essere tutti insieme custodi e portatori del dono della pace che tanto invochiamo.
Buon cammino e buona preghiera
+ Mario Delpini
Arcivescovo di Milano