Essere maschio o femmina ci colloca nel mondo come creature fra loro diverse non solo nell’aspetto fisico ma nel modo stesso di porci, affrontare l’esistenza. È esperienza comune che uomini e donne percepiscano e vivano con diversa attenzione o intensità emotiva le vicende della vita. Uomini e donne sono diversi. Tale differenza attrae e affascina proprio in quanto motivo di sorpresa reciproca, di curiosità, di scambio, di ricerca dell’intesa. Differenza incolmabile, mai l’uno potrà del tutto pensare, agire, reagire, godere come l’altra. In questo senso è una differenza destinata a rimanere tale: è la differenza sessuale, origine e causa dell’amore erotico e del potere di fascinazione reciproca.
L’amore erotico per esprimersi utilizza tutti i canali, ma ne ha uno d’elezione, unico e delicato: il sesso. Come nelle altre forme di comunicazione, esso svela l’uno all’altra, tanto che nell’incontro sessuale ciascuno scopre parti inesplorate di sé e dell’altro/a, avverte la bellezza e sublimità dell’incontro a patto che esso sia ricercato come primo frutto bello dell’amore. La distanza da sé e dalla ricerca del proprio personale appagamento fisico per perseguire in primis il bene dell’altro/a nel rispetto profondo della sua indisponibilità: ecco i tratti di una sessualità umana ed evangelica nonché vissuta secondo la virtù della castità.