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Milano 2015

Expo, un’occasione per il volontariato

È possibile candidarsi on line per svolgere attività di accoglienza e supporto per i partecipanti provenienti da tutta Italia e dal mondo intero

di Benedetto RIGA

26 Maggio 2014

È stato presentato nei giorni scorsi a Milano, il programma “Volontari per Expo”. Promosso da Expo Spa, si avvale della collaborazione del “CSVnet”, Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, e Ciessevi Milano, in base al mandato istituzionale dei Centri di servizio (legge quadro sul volontariato 266/91), che prevede anche la promozione del volontariato. Gli aspiranti volontari si possono candidare on line sul sito internet http://volunteer.expo2015.org: potranno conoscere le attività nelle quali impegnarsi, diverse sia nella tipologia che nella durata. Inviata la candidatura, saranno contattati per un colloquio di orientamento, in genere di persona, con gli informatori-orientatori. È stato predisposto un team di orientatori che accoglieranno le candidature dei cittadini interessati a partecipare, in modo da garantire l’impiego di 581 volontari al giorno per ognuno dei 13 periodi di servizio identificati da Expo 2015. Una volta confermato il loro coinvolgimento, dovranno seguire 15 ore di auto-formazione on line e obbligatoria. Per favorire la relazione e l’appartenenza al gruppo di volontari Expo, saranno organizzati eventi, incontri tematici, momenti di informazione sul tema. I volontari inoltre potranno mettersi in relazione tra loro attraverso una social community specifica.

Saranno coinvolte 10 mila persone

“CSVnet” e Ciessevi Milano collaboreranno con Expo per ingaggiare oltre 7.500 volontari di breve periodo, sui 10 mila previsti nel totale. «La rete di “CSVnet” è in grado di intercettare le sfide di questo Paese – ha dichiarato Stefano Tabò, presidente di “CSVnet” durante il convegno di presentazione dell’iniziativa che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano, intitolato “Expo 2015: temi, relazioni e occasioni” e introdotto dal commissario unico di Expo, Giuseppe Sala – e non poteva non cogliere un evento come Expo come un’opportunità unica per il volontariato italiano di espressione delle proprie caratteristiche di partecipazione, solidarietà e pluralismo. La sua base associativa è costituita da oltre 25 mila organizzazioni di volontariato che, considerando anche i loro coordinamenti e federazioni, rappresentano oltre il 50% del volontariato in Italia».

«Le sinergie che i Csv hanno saputo attivare in questi anni vede proprio nell’Esposizione universale del 2015 un’occasione – ha aggiunto Sala – per valorizzare il giacimento di esperienze, di buone prassi, di valori, di risorse preziose per lo sviluppo del Paese».

Dal canto suo, Lino Lacagnina, presidente di Ciessevi, ha sostenuto che «il volontariato può proporre nuovi modelli economici e sociali, inclusivi e solidali, che vanno al di là dei particolarismi e che richiamano tutti a una responsabilità personale e sociale di pensiero e azione. Ciessevi, forte della rete dei Centri di servizio alla quale appartiene, è pronto ad assumersi la sfida ambiziosa di accogliere le migliaia di potenziali volontari per Expo, di trasformarli in una comunità coesa e solidale e di renderli un patrimonio collettivo di cittadini attivi».

L’obiettivo prioritario

Lo scopo principale dell’iniziativa – afferma il sito di Expo – è quello di permettere a tutti i cittadini, italiani e non, che vorranno essere parte di un grande evento, di attivarsi nell’accoglienza e supporto per i visitatori e i partecipanti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, dando un chiaro ed evidente messaggio e immagine di integrazione, universalità e solidarietà, trasferendo i valori e i contenuti del tema, attraverso un’opera di informazione e sensibilizzazione.