Quattordici partenze per circa 2300 posti disponibili, nei periodi dal 20 aprile al 4 giugno e dal 28 agosto al 14 settembre. È l’offerta che, in occasione del centenario delle apparizioni di Fatima, vede riunite le forze di Duomo Viaggi e Brevivet per permettere ai pellegrini di raggiungere, al meglio possibile, uno dei luoghi mariani più famosi e importanti al mondo.
Presentata presso l’area partenze dell’aeroporto Orio al Serio di Bergamo, l’iniziativa è frutto di una proficua collaborazione tra le sue Agenzie che, nei due periodi già citati, organizzeranno ogni lunedì il volo diretto da Orio a Lisbona e, ogni giovedì, per Oporto.
Presenti alla conferenza stampa monsignor Vincenzo Di Mauro (delegato della Conferenza episcopale lombarda per il Turismo e i pellegrinaggi), don Massimo Pavanello (incaricato regionale per la stessa Cel), Barbara Chiodi (direttrice di Brevivet), Silvano Mezzenzana (amministratore delegato di Duomo Viaggi) e Gianfranco Celani (amministratore delegato di Albastar, la compagnia aerea che metterà a disposizione gli areomobili Boeing 737-400 configurati con 179 posti, dotati anche di postazioni per disabili).
«Questa sinergia tra Duomo Viaggi e Brevivet crea un soggetto forte», spiega Mezzenzana, evidenziando le molte «problematiche legate al turismo religioso. Il fatto di mettersi insieme, unendo le forze per realizzare una catena Charters, potendo ampliare i contenuti dell’accordo anche ai voli di linea, è un primo frutto importante, così come il riconoscimento della collaborazione che nasce dalla consapevolezza dell’essere figli di un’unica regione ecclesiastica, la Lombardia».
«Portare più di 5-6000 persone a Fatima, non è poco, considerando i problemi di oggi nel convincere la gente a viaggiare, a farlo per motivi religiosi e, soprattutto, con mèta Fatima, che non offre attrattive “di contorno” come altri luoghi – conclude l’ad di Duomo Viaggi -. Eppure a Fatima, basti pensare ai grandi pellegrinaggi a Ferragosto nella Festa dell’Assunta, la spiritualità è tanta».
«Dopo un anno di progettazione, è bello poter annunciare questa serie di pellegrinaggi», aggiunge Chiodi, che evidenzia anche la possibilità di un prolungamento del viaggio a Lisbona o a Santiago di Compostela. Alcuni itinerari, poi, prevedono visite anche alle cittadine medievali di Obidos, Sintra, Coimbra, ai monasteri di Batalha e Alcobaça, a Cabo de Roca, punto più occidentale dell’Europa continentale, al villaggio di pescatori di Nazarè, oltre a giornate dedicate alla scoperta di Lisbona. Previste anche personalizzazioni di programmi in funzione delle proposte dei parroci o dei capigruppo.
Gianfranco Celani parla di un progetto non facile, «ma a cui abbiamo creduto subito con AlbaStar», società spagnola già molto attiva per i viaggi a Lourdes, con 56 mila pellegrini l’anno trasportati, «un vettore leader nel settore del turismo religioso». Significativo anche l’impiego di guide preparate, non solo nei contenuti turistici, ma anche di fede, come pure la possibile richiesta di assistenti spirituali per i pellegrinaggi, nel caso alcuni gruppi ne fossero sprovvisti.
«Oggi si tende a individualizzare anche nel comparto del turismo religioso, cosa che ci interroga, perché la natura ecclesiale e comunitaria del pellegrinaggio è fondamentale», sottolinea infine Mezzenzana, prima della visita all’interno del velivolo modernissimo e attrezzato.
Forse il momento più buio della crisi anche del turismo religioso è davvero superato se, come è stato detto dagli addetti del settore, la Terra Santa, a partire dallo scorso Capodanno, sta lentamente riprendendosi come mèta di viaggio e ci si sta aprendo a Paesi molto richiesti come la Russia. Cruciale, in tutto questo, il ruolo di aeroporti come Orio al Serio, con la sua società di gestione Sacbo e 11 milioni di passeggeri l’anno: il terzo scalo italiano (dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa), dal 2002 al 2016, 700% di crescita, premiato per ben due volte come il migliore aeroporto italiano.