Itinerario socio-politico nella formazione degli adulti, dei giovani e dei ragazzi.
PREFAZIONE
Nelle Indicazioni e proposte emerse dal Convegno ecclesiale di Palermo del novembre 1995 emerge la proposta che "la dottrina sociale cristiana venga inserita nella pastorale ordinaria, dai primi elementi della catechesi fino ai livelli più alti della formazione". Nel marzo 1998 la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro della CEI pubblicava una Nota pastorale dal titolo Le comunità cristiane educano al sociale e al politico, dove al numero 10 emerge con forza una rinnovata attenzione della pastorale ordinaria verso questo aspetto della formazione: "L’attitudine educativa al sociale di una comunità non si misura tanto dai momenti specifici o specializzati, ma nel vissuto quotidiano della pastorale ordinaria, da quanto si sa educare al sociale nella catechesi, in quella giovanile e in quella degli adulti.
La si percepisce dalla predicazione omiletica, se è avulsa dal contesto territoriale e storico o se invece sa attualizzare la parola di Dio nelle problematiche dell’oggi, educando i cristiani all’unità tra la fede professata e la scelta di vita. Viene testimoniata dalla capacità di scoprire e far maturare specifiche vocazioni laicali al servizio sociale e politico nei vari ambiti della vita pubblica.
"L’equivoco maggiore, nella mentalità corrente dei pastori e delle comunità, è che l’educazione al sociale la si giochi in spazi specializzati, rischiando così la settorializzazione. Raggiungeremo grandi risultati quando nel fare catechesi si educherà alla socialità; quando nella formazione dei catechisti questo aspetto sarà messo in risalto e si cercheranno le metodologie adeguate, come si sta facendo per altri aspetti essenziali del messaggio cristiano; quando nella pastorale giovanile si educherà a portare lo sguardo di fede sui fatti del territorio e si stimolerà ognuno a fare la propria parte per umanizzare il vissuto sociale; quando nella pastorale familiare, con la riscoperta della fede adulta e con la riflessione sul vissuto di coppia, sapremo fare emergere la soggettività sociale della famiglia stessa, insieme alla vocazione laicale sul lavoro, in fabbrica, in ufficio, nella scuola, nella professione, nel territorio, nel quartiere e nella città. Se siamo consapevoli che il sociale è parte essenziale del messaggio cristiano , questa educazione emergerà trasversalmente in tutte le forme ordinarie della pastorale della comunità.
"C’è uno scarto enorme tra i principi enunciati dal Magistero e la prassi corrente della pastorale ordinaria, ma c’è anche una potenzialità che le comunità non hanno ancora dispiegato. Si tratta, di far passare nella pastorale ordinaria la grande ricchezza espressa nel Magistero, innestando nelle attività abituali questa capacità educativa globale". Da questa spinta propositiva e da un rinnovato richiamo dati dal Sinodo Diocesano 47° è nata l’esigenza di aiutare tutti gli operatori pastorali a verificare la presenza della Dottrina Sociale della Chiesa all’interno dei catechismi della CEI, dei programmi formativi della diocesi, dell’Azione Cattolica e di vari Movimenti e Associazioni. Un’équipe di lavoro, coordinata dalla Segreteria diocesana per la formazione all’impegno socio-politico, ha curato questa ricerca con un risultato interessante, giungendo alla stesura di ‘un sussidio per la formazione di base all’impegno sociale e politico’.
Quello che si è voluto fare è una ‘mappatura ragionata’ dei pensieri e dei contenuti. Ci rendiamo conto che il testo è solo un piccolo frutto di un lavoro che andrà continuato e che certamente produrrà altri frutti, magari più completi e raffinati, ma il tutto ci sembra essere utile per riprendere quel cammino di appropriazione del compito educativo all’essere cittadini e all’impegno sociale e politico che le nostre comunità e ogni singolo battezzato non può considerare facoltativo. Ringraziando tutti coloro che hanno collaborato, consegno agli operatori pastorali questo testo con l’augurio di frutti nella linea della educazione a una fede adulta.
don Giuliano Parravicini